Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)

Sposa una modella e la riempie di pugni Condannato a 3 anni

- R.Pol

Violento e aggressivo. Un imprendito­re di 55 anni è stato condannato ieri dal tribunale di Padova per aver più volte picchiato l’ormai ex moglie, una ex modella che assediata dal suo comportame­nto aggressivo, è dovuta ricorrere all’aiuto del centro antiviolen­za di Padova.

L’uomo ha preso 3 anni e due mesi e ora dovrà rifondere la ex con 45mila euro. Alla lettura della sentenza l’ex moglie si è sciolta in lacrime e ha abbracciat­o il legale che ha seguito la vicenda sin dal principio, il penalista padovano Pierilario Troccolo. Fu lui a ereditare il caso dal centro antiviolen­za e a portare davanti al pubblico ministero Cristina Gava, che ha condotto le indagini, tutte le prove delle violenze subite dalla donna. Inclusi i referti dei medici cui la ex moglie si è rivolta dopo le botte. Stando a quanto ricostruit­o i due ex coniugi avrebbero avuto una vita serena per molti anni. Poi, con la prima gravidanza, l’equilibrio del 55enne si è spezzato. Ha cominciato a riversare sulla moglie accuse ingiustifi­cate e una rabbia che lei non aveva mai conosciuto prima.

«Bastava niente per farlo scattare – aveva detto la donna in aula davanti al giudice – mi dava della buona a nulla, della fallita, e mi picchiava».

Sembrava che le cose si fossero sistemate e dopo la prima gravidanza ne è seguita un’altra, ma l’uomo è ritornato ad essere violento. La modella ha resistito finché ha potuto, poi si è rivolta al centro antiviolen­za di Padova, che ha trovato posto per lei in una casa-famiglia protetta, dove la donna ha abitato per qualche tempo con il figlio piccolo.

Nel frattempo il giudice ha emesso due provvedime­nti di non avviciname­nto nei confronti del marito. Il primo, non rispettato, di 200 metri di distanza dalla ex, e il secondo di 500 metri. Ieri infine è arrivata la sentenza dopo un processo sofferto. Uno dei figli della coppia vive infatti con il padre e lo difende a spada tratta, secondo la mamma sarebbe stato circuito dal genitore par farla rimanere sola.

Le motivazion­i del giudice arriverann­o fra tre mesi, solo allora la difesa deciderà se ricorrere o meno in appello. All’uscita dell’aula l’imputato ha perso le staffe e ha detto frasi ingiuriose nei confronti dell’avvocato Troccolo. Di questa seconda vicenda adesso si stanno occupando i carabinier­i.

Tensione in aula L’uomo, dopo la lettura della sentenza, ha insultato l’avvocato dell’ex moglie

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