Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)

Serie A, il Cittadella non molla Marchetti più vicino al Verona

I granata devono vincere a Frosinone e il dg potrebbe andare ai gialloblù

- Dimitri Canello

La notizia filtra in serata da Verona. Da dove, proprio nel bel mezzo dei playoff del Cittadella, atteso domenica dal retour match della semifinale playoff col Frosinone, si ipotizza nuovamente una svolta che sarebbe davvero epocale.

Il presidente gialloblù Maurizio Setti avrebbe già in mano un accordo con Stefano Marchetti per il ruolo di dg che, a sua volta, porterebbe con sé Roberto Venturato sulla panchina scaligera. Scenario, questo, assicurano fonti molto vicine al numero uno dell’Hellas, che si verificher­ebbe solo se il Cittadella non riuscisse a centrare la promozione in serie A. Quella di Marchetti a Verona è una voce che circola da diverse settimane e che torna a rimbalzare a cadenze regolari. Il diretto interessat­o, anche nelle ultime ore ha risposto che «gli interessam­enti fanno piacere, ma in questo momento penso solo al Cittadella e ai playoff, perché ci stiamo giocando un traguardo importanti­ssimo». E non potrebbe essere altrimenti, anche perché è opinione di molti addetti ai lavori che la partita per staccare il pass per la finalissim­a sia tutt’altro che chiusa. E che il calcolo compiuto da Moreno Longo di giocare per il pareglo gio possa rivelarsi un boomerang per il Frosinone. E, a questo proposito, va detto che più volte negli anni scorsi Marchetti sembrava vicinissim­o all’addio.

Prima quando lo chiamò il Cagliari, poi toccò al Carpi e infine lo scorso anno al Chievo. In quest’ultimo caso, più ancora che nei precedenti, a mettersi di traverso fu Andrea Gabrielli. Pronto ad alzargli il contratto pur di tenerlo con sé. Quanto sta facendo Marchetti a Cittadella, del resto, è sotto gli occhi di tutti. Con il monte ingaggi più basso della B (tre milioni di euro circa), i granata stanno lottando ad armi pari con le corazzate della categoria per la serie A. «Il Frosinone ha fatto una scelta precisa — spiega Simone Pasa — è venuto a Cittadella per il pareggio, allo Stirpe secondo me loro qualche fantasma vedranno, visto che hanno perso la serie A col Foggia all’ultimo minuto. A noi basterebbe anche un gol all’87’, ci proveremo e siamo sicuri di avere chance importanti per arrivare in finale». A Padova, intanto, sono giorni di attesa per diversi motivi sul mercato. Ancora non c’è un budget definitivo, visto che le società non sanno quanto incasseran­no dalla vendita dei diritti televisivi e il dg Giorgio Zamuner è costretto a temporeggi­are. Ci sono diverse trattative aperte, la più calda di tutte col il centrocamp­ista del Cesena Andrea Schiavone, in scadenza di contratto e che il club di viale Rocco è disponibil­e ad aspettare fino alla fine della settimana.

Ma ci sono anche le piste che portano a Sassuolo ( per la conferma di Ravanelli e Gliozzi e la voglia di tesserare Erlic e Broh), all’Atalanta (la conferma di Zambataro, le trattative per Marilungo e De Luca), a Perugia per Volta, a Torino sponda Juventus (Clemenza, Macek e Del Favero), a Cagliari (per Giannetti, Ceter e il ritorno di Capello), a Genoa sponda Samp (per Bonazzoli) e a Venezia (per Zigoni). Tutto in standby, in attesa di nuovi sviluppi.

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Playoff Domenica al Cittadella resta solo la vittoria per andare in finale
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Dirigente Stefano Marchetti

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