Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
La campanella svuota il Celio per l’ultima volta
Ieri gli studenti hanno organizzato un’assemblea nella nuova sede del Marco Polo
Si chiude il sipario sulla storica sede di ROVIGO via Badaloni del liceo classico statale Celio. Ieri mattina gli studenti, organizzando l’ultima assemblea di istituto dell’anno scolastico, hanno «battezzato» i nuovi spazi in Commenda, all’interno del complesso Marco Polo in via della Costituzione.
Un momento di festa e confronto che ha messo il punto sulla travagliata vicenda del trasferimento, decisa dalla Provincia per la vetustà degli spazi in centro città. Trasferimento su cui si è sempre registrata l’opposizione del comitato Celio in centro, che sulla propria pagina Facebook pubblica un’ultima immagine del vecchio edificio con lo striscione «Marco Polo occupato per un centro spopolato». Laconico il commento: «Oggi, 9 giugno 2018, il Celio chiude i battenti. La città ringrazia».
Di altro tenore il cartello esposto fuori dalla nuova sede. «Ciao Celio» si legge, con un salumento to che suona non tanto come un commiato a via Badaloni, ma come un benvenuto nei nuovi spazi. Una sensazione confermata da una nota ufficiale della scuola. «I ragazzi hanno preferito prendere confidenza con gli ambienti e cercare di sentire loro lo stabile dove lavoreranno da settembre» viene spiegato.
E pure tra i rappresentanti sindacali c’è chi propende per il bicchiere mezzo pieno. «L’ele- principale – riflette Stefania Botton, segretaria territoriale Cisl Scuola – è che la scuola sia sicura per ragazzi, docenti, personale Ata e offra spazi di lavoro adeguati. Importante è che le strutture siano ben collegate ai mezzi pubblici e questa precondizione è assicurata per tutto il polo scolastico in Commenda».
La fine dell’anno scolastico è stata salutata da studenti e insegnanti del Roccati, con i licei artistico e delle scienze umane, con una festa musicale al Parco Iras. Scelta simile a quella dei ragazzi dell’Ipsia di Porto Tolle, che hanno unito il concerto a un momento di riflessione sulla Costituzione. Gli studenti inoltre hanno incontrato Devis Martinello, campione di motocross che ha raccontato la sua vita e la convivenza con la Sla.