Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)

Luparense ko, addio allo scudo

I Lupi sconfitti al PalaSind di Bassano, il titolo tricolore va all’Acqua&Sapone

- Dimitri Canello © RIPRODUZIO­NE RISERVATA

L’ultimo gol, quello che chiude il conto e che inchioda la Luparense, arriva a otto secondi dalla fine. E regala lo scudetto all’Acqua & Sapone, dopo un’autentica battaglia condiziona­ta da un episodio su tutti, l’infortunio di Rafinhaa che spegne l’ardore dei Lupi.

Il 4-2 finale non fa una piega, perché la dura legge dell’ex è quella dei Edgar Bertoni, che firma una doppietta da urlo e si prende il tricolore. «E’ una serata incredibil­e — spiega — è stato fantastico riuscire a vincere qui, contro la mia ex squadra. Adesso lasciatemi godere questa gioia che non so descrivere, per quanto intensa è stata. Dedico questo scudetto a me stesso, alla mia famiglia e ai compagni di squadra, che mi hanno aiutato ad arrivare sin qui». La dura legge dell’ex, quello più temuto, si concretizz­a a cavallo fra primo e secondo tempo. La Luparense combatte fino all’ultimo, puntando sul portiere di movimento e cercando in ogni modo di scavalcare il muro dell’Acqua & Sapone. Ma a otto secondi dalla fine, con i lupi in attacco, segna Fabricio Calderolli, con la palla che beffarda che s’infila nella porta sguarnita.

Primo tempo scoppietta­nte, con un serie di occasioni sull’uno e sull’altro fronte. L’episodio chiave, quello che può cambiare il senso della finalissim­a, è l’infortunio di Rafinha, che segna ma si fa male proprio in occasione del gol del pareggio. Esce zoppicando vistosamen­te, cammina a fatica, la caviglia si gonfia. Il vantaggio dell’Acqua & Sapone lo segna Bertoni, che arriva a rimorchio e batte Miarelli. La Luparense ha una reazione rabbiosa, Rafinha segna ma cadendo accusa una fitta fortissima al polpaccio ed è costretto a uscire dal campo. Per la Luparense è una mazzata pesantissi­ma da assorbire e non a caso a pochi istanti dalla sirena è Jonas, con un autentico capolavoro, a griffare il 2-1 con cui le due squadre vanno al riposo. Imprecazio­ni dalla panchina della Luparense, si va al riposo per riordinare le idee e cercare qualche nuova soluzione.

Anche perché si alza il sipario sulla ripresa e l’Acqua & Sapone pigia ancora sull’accelerato­re segnando ancora su Bertoni il gol che sembra chiudere il conto sul 3-1. La Luparense senza Rafinha, prova a mollare gli ormeggi e riesce a rientrare in partita con uno splendido gol di Borja Blanco al 13’24’’, che scolpisce il 3-2. A quel punto i 4000 del PalaSind si scaldano, la Luparense le prova tutte, ma si deve arrendere. «Purtroppo una partita è fatta di episodi — spiega il capitano Humberto Honorio — questo è lo sport, quando la palla finisce sul palo nel momento di massima spinta, capisci che la fortuna magari non ti assiste. C’è l’orgoglio per essere arrivati sin qui, ma anche ovviamente la delusione per non essere riusciti nell’ennesima impresa. Dobbiamo accettare il verdetto finale». E invece è scudetto, mentre la Luparense s’inchina. E si lecca le ferite, stavolta lo scudetto sfugge all’ultimo tuffo.

 ??  ?? Calcio a 5 Niente da fare per la Luparense nell’ultima e decisiva partita della serie finale contro l’Acqua & Sapone: gli abruzzesi vincono 4-2 per lo scudetto
Calcio a 5 Niente da fare per la Luparense nell’ultima e decisiva partita della serie finale contro l’Acqua & Sapone: gli abruzzesi vincono 4-2 per lo scudetto

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