Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
Gli educatori sequestrano i cellulari: rissa nella comunità
Sette minori ospiti di una comunità per ragazzi in difficoltà di Camin ieri pomeriggio si sono barricati dentro a una stanza per protestare dopo che erano stati loro sequestrati i cellulari. I giovani hanno sbarrato sia le porte, sia le finestre, diventando col passare dei minuti sempre più aggressivi. Non gli è andato giù che gli operatori della comunità li abbiano puniti per alcuni atteggiamenti non consoni alla vita nella comunità, sequestrando loro gli smartphone. Il gruppo composto da quattro nordafricani, due albanesi e un italiano, tutti di età compresa tra i 15 e i 17 anni, dopo aver minacciato gli operatori è passato all’azione. Verso metà pomeriggio si sono barricati all’interno di una camera al primo piano della casa di accoglienza, hanno chiuso a chiave la porta mettendo davanti alcuni suppellettili e hanno tentato di sfondare il portone dov’erano stati depositati i telefonini ed altri effetti personali. Non contenti hanno svuotato a terra alcuni estintori e tirato degli accendini dalla finestra. A nulla sono valse le richieste degli educatori di smetterla. A quel punto gli operatori hanno dovuto chiamare le forze dell’ordine: sul posto sono arrivati i carabinieri, una pattuglia della polizia e i vigili del fuoco. Dopo una breve mediazione, i carabinieri hanno utilizzato una scala dei pompieri, sono saliti al primo piano e con cautela hanno fatto ragionare il gruppo, che si è velocemente arreso. I sette verranno tutti denunciati per danneggiamento e spostati nei prossimi giorni in altre comunità del territorio.