Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
La maturità «off-line» dei 39 mila studenti veneti
Scuola Oggi la prima prova. Istituti senza wi-fi contro le copiature
Sono quasi 40mila gli studenti veneti VENEZIA che affrontano da oggi l’Esame di Stato. Le scuole saranno sconnesse da internet, per impedire ai furbetti di copiare. Esordio alla maturità anche per il primo liceo quadriennale.
Più di 39mila studenti, divisi in 1.901 classi e valutati da 952 commissioni. L’esercito dei maturandi veneti oggi affronta la sua prima prova – il temuto tema d’italiano - dando il via all’esame di Stato 2018, l’ultimo nella formula che resiste da decenni prima della rivoluzione preparata per il prossimo anno scolastico, che eliminerà la terza prova, il «quizzone» multidisciplinare.
Intanto stamattina gli studenti dovranno rinunciare ad ogni ipotesi di copiatura «online», almeno attraverso la linea internet delle scuole: per evitare imbrogli una circolare ministeriale ha imposto il blocco della rete negli istituti — fatti salvi i soli computer utili a scaricare le tracce telematiche — la disattivazione dei sistemi wi-fi e la chiusura a doppia mandata di aule di informatica e classi munite di pc; come sempre cellulari e tablet saranno sequestrati e riconsegnati solo a fine prova. «Vi esorto ad affrontare questo appuntamento con serietà, maturità e impegno — ha detto nei giorni scorsi Daniela Beltrame, dirigente dell’ufficio scolastico regionale — nella consapevolezza che si tratta di un momento, che ricorderete con le stesse emozioni di questi giorni». Lunedì si sono svolte le riunioni di presidi e docenti, e ieri ancora non era chiaro quante saranno le rinunce e i permessi per malattia tra i professori (solo nel Veronese, però, se ne contano circa una sessantina); in totale si contano 942 presidenti e 3.170 commissari.
Un problema che si ripresenta ogni anno, denunciato puntualmente dai sindacati che però ieri puntavano il dito anche contro la decisione di includere nella prova orale la valutazione dell’alternanza scuola-lavoro: «Non è materia curricolare — spiega Marta Viotto, di Flc Cgil Veneto — e faccio fatica a capire come si possa valutare l’esperienza in fase d’esame».