I compagni di scuola con il bebè «All’orale porteremo anche lui»

La vita da maturando si intreccia con la vita da neo-papà a Treviso, al liceo Duca degli Abruzzi: Michelangelo è nato il 30 giugno e il diciottenne Gabriele Zanusso oggi comincia gli esami con la testa un po’ sui libri e un po’ al suo bimbo e alla sua fidanzata Noemi che lo aspettano a casa. Ma come ci si prepara per la maturità con un bebè di venti giorni? «Studio quando posso, la mattina perché il pomeriggio lavoro – spiega -. Lui è bravo, bravissimo, ma la notte ha bisogno di mangiare ed è sempre la mamma che si sveglia. Io contribuisco come posso, a volte rimango sveglio con lui ma lei è tenace e abbiamo trovato un buon equilibrio. Quando finiranno gli esami potremo tirare un sospiro di sollievo».

La materia che preoccupa di più Gabriele è matematica, «la seconda prova per noi è la più impegnativa, molto tosta», ma anche quella di oggi non è da sottovalutare: «Noi dello Scientifico solitamente tendiamo a escludere la traccia A,

” Il papà Studio al mattino: la notte lui ha bisogno di mangiare è la mamma che si sveglia

quella letteraria, e il saggio storico – spiega - mi concentrerò sull’attualità, sperando che sia attinente alla tecnologia. Ci aspettiamo l’industria 4.0 e i robot nelle fabbriche, la bioetica, altri argomenti che possono uscire sono i diritti delle donne e il fenomeno migratorio».

Alle otto Gabriele entrerà in classe, prenderà posto a sedere e comincerà a scrivere. Anche mamma Noemi Savarese avrebbe dovuto essere con lui, in un’altra aula del Duca degli Abruzzi, ma ha ottenuto di poter sostenere l’esame di Stato a settembre. «Le chiederò di aiutarmi nella presentazione della tesina per l’orale, e quel giorno verrà ad assistere all’esame anche Michelangelo. Quanti bambini possono dire di aver assistito alla maturità del loro papà? Ma dopotutto, ha già frequentato la quinta liceo – sorride Gabriele -, le lezioni le ha già seguite insieme alla mamma».