Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)

Finta invalida in carrozzina pizzicata dal vicino di casa Filmata mentre stendeva la biancheria in giardino

- Angela Tisbe Ciociola

PADOVA È stato messo sotto chiave il conto corrente della sessantenn­e padovana finita sotto inchiesta per truffa ai danni dell’Inps, accusata di essersi finta invalida e di aver quindi percepito assegni che non le spettavano.

Gli agenti della guardia di finanza di Padova, coordinati dal sostituto procurator­e Sergio Dini, hanno infatti sequestrat­o il conto bancario della donna, residente in centro a Padova, contenente 18mila euro. All’appello, però, mancherebb­ero diverse decine di migliaia di euro: stando infatti agli accertamen­ti dei finanzieri, l’indagata avrebbe fatto in tempo a spostare ben 90 mila euro dal suo conto corrente a quello di un suo conoscente, proprio per evitare che gli inquirenti mettessero le mani su quei soldi che, stando alle tesi dell’accusa, dovrebbero essere il frutto di anni e anni di «recita» e di sostegni economici incassati ma non meritati.

Secondo la procura, infatti, la donna si sarebbe fatta passare per invalida con seri problemi di deambulazi­one, al punto da potersi muovere solo in carrozzina. E così si mostrava ai medici che l’hanno avuta in cura per anni. Salvo, però, andare a fare la spesa o dal parrucchie­re a piedi, tranquilla­mente sulle sue gambe.

A mettere la pulce nell’orecchio degli uomini della finanza era stato un conoscente della donna. Più volte l’aveva vista in sedia a rotelle e sapeva che era invalida e che, come tale, usufruiva di tutti i benefici previsti dalla legge. Eppure, guardandol­a in casa, c’era qualcosa che non tornava: la sessantenn­e, infatti, si muoveva nelle stanze e in giardino liberament­e. Troppo, perché non ci fosse qualcosa sotto. E così, un giorno, ha preso il telefono e l’ha fotografat­a mentre in cortile si occupava del bucato e di altri lavori casalinghi. Foto finite poi davanti agli occhi degli inquirenti, ma anche al medico dell’Inps che, incredulo, ha escluso che una patologia come quella lamentata dalla sua paziente potesse permettere quei movimenti. E infatti, ogni volta che si recava in visita e in ospedale, la signora arrivava in carrozzina e mostrava una grande difficoltà nei movimenti, anche quelli più banali. Un comportame­nto testimonia­to anche da un agente della guardia di finanza che, travestito da infermiere, l’ha filmata mentre si spostava in sedia a rotelle lungo i corridoi degli ambulatori, salvo poi alzarsi e camminare non appena usciva dal raggio di vista dei medici. Un video che si aggiunge agli altri registrati dai colleghi della finanza e che la mostrano mentre, convinta di essere lontano da occhi indiscreti, effettuava le sue commission­i giornalier­e muovendosi senza alcun bisogno di aiuto.

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