Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
Dalle casseforti della Città Proibita ai moderni book shop dei Musei cinesi
Art Exhibitions China promuove a Casa dei Carraresi il progetto “Percezioni della Cina” con una mostra
I Musei cinesi stanno diventando poli di attrazione di primaria frequentazione. A parte la loro gratuità, essi offrono al visitatore comfort e servizi molto apprezzati. Ben riscaldati d’inverno e refrigerati d’estate, sono veri e propri luoghi di incontro dove la cultura si affianca al relax. Sale di esposizioni permanenti e temporanee sono ovviamente il “clou”, con una media giornaliera di 15/20 mila visitatori, intere famiglie con i bambini. Ristoranti e bar offrono il ristoro a prezzi contenuti, ma sono soprattutto quelli che noi definiamo “book shop” a tenere banco. Essi offrono oltre a libri e cataloghi una incredibile quantità e varietà di oggetti la cui vendita rappresenta un notevole autofinanziamento. Su iniziativa di Art Exhibitions China, una società statale che sovrintende agli scambi tra Musei e promuove le attività all’estero, ci viene offerto - nella mostra inaugurata lunedì scorso alla Casa dei Carraresi di Treviso - un “campionario” di oggettistica che fa bella mostra nei negozi di gadgets e souvenir all’interno dei Musei. Si tratta di raffinate esecuzioni artigianali di reperti che fanno parte del patrimonio museale, riproduzioni talvolta in oro, argento, giada e altre pietre preziose fornite al Museo da laboratori orafi di alta qualità. Altri oggetti sono in terracotta, porcellana, legni pregiati (sandalo, tek, rosa), sete e tessuti di cotone, statuine che riproducono reperti famosi come i guerrieri e i cavalli di terracotta di Xian, bronzetti, pennelli e pietre da inchiostro per la scrittura, celebri calligrafie, addirittura mobili e mobiletti, ventagli, oggetti in pelle, insomma una scelta accurata di un artigianato artistico che merita l’esibizione negli shops museali. ArtExhibitionsChina, dopo l’esposizione al Louvre di Parigi la scorsa settimana, ha scelto Casa dei Carraresi quale unica “vetrina” italiana per mostrare al pubblico di casa nostra la qualità e la creatività dell’artigianato artistico che viene proposto ai visitatori dei Musei cinesi. Proposte che spesso interessano i collezionisti di copie di opere famose come per esempio i gioielli imperiali della Città Proibita di Pechino, o la replica di famose opere pittoriche come il celebre rotolo di seta dipinta del XII secolo “Qing Ming Shang He”, che può raggiungere quotazioni importanti. Una mostra molto speciale, che si inserisce nel progetto “Percezioni della Cina” voluto dal Governo cinese per far conosceremeglio la Cina nelmondo , le sue tradizioni e le sue culture. Una breve parentesi di pochi giorni che ci fa entrare simbolicamente in un moderno Museo cinese. Con una avvertenza: nulla è in vendita, sebbene tutti i 103 oggetti risultino altamente desiderabili.