Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
Barbierato in vantaggio «C’è bisogno di cambiare Con noi più concretezza»
«Riavviare le Consulte di quartiere, i cittadini tornino a essere protagonisti». Per Omar Barbierato la discriminante è nel metodo per cambiare Adria. Una proposta che, al primo turno, ha convinto 3.194 elettori pari al 33,79% dei voti validi, con un risultato superiore alla somma di consensi delle liste Insieme per il Bene comune (15,27%-1.312 voti), SiAmo Adria (10,85%-932 voti), Adria Civica (2,51%-216 voti).
Una dote importante che permette all’insegnante 42 enne, laureato in Ingegneria e diplomato in chitarra al Conservatorio, di partire in vantaggio sull’avversario Lamberto Cavallari. Barbierato, civico di sinistra, non ha stretto apparentamenti (come l’avversario Cavallari) e, in caso di vittoria, avrà una maggioranza formata da 5 consiglieri di Ibc (Enrico Bonato, Sandra Moda, Wilma Moda, Oriana Trombin, Graziella Bovolenta), 4 di SiAmo Adria (Franco Bisco, Federico Paralovo, Marco Terrentin, Sara Mazzuccato) e 1 di Adria Civica (Marina Mantovani). All’opposizione andrebbero l’avversario al ballottaggio Cavallari, Gino Spinello (Pd), Massimo Barbujani (Bobo Sindaco) insieme a Emanuela Beltrame e Giorgio D’Angelo (entrambi Lega) e Giorgia Furlanetto (Fd’I).
Barbierato, perché chi non l’ha votata finora dovrebbe farlo domenica?
«Rappresentiamo un reale cambiamento e lo dimostriamo non da oggi. È un progetto civico corale, non un’iniziativa elettorale, in otto anni ci ha portato a radicarci, dimostrando una cultura votata a soluzione dei problemi, trasparenza, partecipazione».
Lei come Cavallari viene da una storia di sinistra. Come si rivolge agli elettori di centrodestra?
«Non proponiamo un approccio
ideologico, ma di buon senso, con molta concretezza. Saremo tutti chiamati a contribuire alle soluzioni».
Quali sono le sue priorità per i primi 100 giorni di governo, qualora fosse eletto?
«Rendere operative le Consulte di frazione, perché il lavoro del consiglio comunale sia affiancato dai portavoce dei quartieri. Mi piace l’idea di un lavoro collettivo, in cui possano essere valorizzate competenze e contributi. Sono tante le persone di valore su cui potrò contare nella costruzione della giunta, ma non voglio anticipare nulla. Altra partita cruciale è l’organizzazione degli uffici. Mi confronterò con i dipendenti comunali per condividere percorsi che valorizzino le loro professionalità. Dai problemi si esce tutti insieme. A maggior ragione per questioni come «Coimpo» (l’azienda di trattamento rifiuti inquisita per 4 morti sul lavoro e traffico illecito del materiale, Ndr), ospedale e Casa di riposo».
Altro tema cruciale il recupero della centralità di Adria nel Delta del Po col suo Parco...
«Adria deve mettersi a disposizione degli altri Comuni con una visione di squadra che coniughi sviluppo e valorizzazione dell’ambiente».
Le priorità Siano operative le Consulte di frazione per affiancare il lavoro di Palazzo Tassoni, organizzare meglio gli uffici municipali