Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
Indagini chiuse, Barbujani rischia il processo per bancarotta
Finale di campagna elettorale al veleno ad Adria in vista del ballottaggio di domenica. Anonimi hanno messo in circolazione l’avviso, risalente ad un mese fa, di chiusura indagini per bancarotta del Pm rodigino Sabrina Duò a carico del sindaco uscente Massimo Barbujani. Al primo turno del 10 giugno scorso, Barbujani è stato il più votato di tutti con 269 voti e con la lista civica «Bobo sindaco», 646 preferenze in tutto (7,5%), appoggia il candidato Lamberto Cavallari che tra due giorni se la vedrà con Omar Barbierato.
Barbujani, ex titolare di due negozi di abbigliamento ad Adria e legale rappresentante della «Bobo Srl» nata nel 1996 e dichiarata fallita nel dicembre 2015 a Rovigo, deve rispondere di due reati legati alla sua attività imprenditoriale ormai terminata. Il primo è bancarotta documentale per una tenuta considerata incompleta della contabilità aziendale. Il secondo è bancarotta semplice per aver ritardato i tempi della richiesta di fallimento.
Se il diretto interessato preferisce non rilasciare dichiarazioni, è invece molto duro il commento dell’avvocato di Barbujani, Francesco Zarbo, sui tempi di uscita dell’avviso di chiusura indagini. «C’è da farsi una domanda, ovvero chi abbia accesso ad atti riservati alle difese e li dia in fotocopia agli avversari politici del mio assistito — afferma il legale — Lo scandalo vero in questo caso è nella fuga illecita delle notizie, non nell’imputazione. Barbujani non ha distratto un solo euro e nemmeno un paio di scarpe».
Due le strade ora possibili per il sindaco uscente per risolvere la vicenda giudiziaria. Chiedere di accedere a un rito alternativo che possa garantire condanne inferiori a due anni e che quindi possano ancora permettere la futura eleggibilità politica oppure, se rinviato a giudizio, affrontare il processo con le incognite del caso.
Veleni Il legale dell’ex sindaco denuncia la fuga di notizie