Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
La Camera di commercio trasloca in Fiera
La sede dell’ente sarà il padiglione 6. Il Consiglio approva l’accordo con Gl
Dopo 13 anni di gestione con poche luci e tante ombre, i francesi di Gl Events se ne vanno. E la Fiera di Padova, proprio alla vigilia del suo centesimo compleanno, torna interamente in mani pubbliche. L’accordo raggiunto lunedì scorso tra il sindaco Sergio Giordani, il presidente della Camera di Commercio Fernando Zilio, la società transalpina e gli attuali concessionari di Geo Spa (che resteranno in carica per i prossimi 6/12 mesi prima dello svolgimento di una gara), è stato approvato ieri sera dal consiglio di Palazzo Moroni con 18 voti favorevoli (la maggioranza) e 11 contrari (l’opposizione). L’intesa, che per il momento non è stata ancora condivisa dalla Provincia, prevede una compensazione in base alla quale: Gl Events restituirà ai soci pubblici tutti i marchi delle rassegne; gli stessi soci pubblici, invece, «condoneranno» ai francesi non solo i due milioni e 700mila euro di affitti non pagati, ma anche i 500mila euro all’anno di manutenzioni non eseguite. Intanto, sulla base di un patto parasociale che sarebbe già stato firmato dal sindaco Giordani e dal presidente dell’istituto camerale Zilio (ma non da quello della Provincia Enoch Soranzo), emergono l’intenzione di realizzare in via Tommaseo un «campus dell’innovazione già oggetto di una pianificazione strategica favorevole espressa dall’advisor Sinloc nel corso di un incontro presso la Fondazione Cariparo» e, soprattutto, quella di collocare la nuova sede della Camera di Commercio «nell’area occupata attualmente dal padiglione 6». Fiera a parte, va poi detto che ieri sera in aula, durante la prima ora dedicata alle interrogazioni, i consiglieri di Pd, Coalizione Civica e Lorenzoni Sindaco hanno esposto dai loro banchi alcuni cartelli contro la politica del governo in materia di migranti: «Porti aperti», «Persone non numeri» e «Restiamo umani», c’era scritto. L’opposizione, per protesta, è uscita dal parlamentino. E Carlo Pasqualetto (Giordani Sindaco) si è dissociato dall’iniziativa dei suoi colleghi di maggioranza. (d.d’a.)