Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
Evasione: oltre 50 milioni recuperati E crescono i «furbetti del ticket»
Il bilancio delle Fiamme Gialle polesane: aumenta anche chi truffa i Servizi sociali
Oltre cinquanta milioni di euro di evasione recuperati in 17 mesi, oltre a 11,2 di Iva evasa, ed una percentuale piuttosto alta – quasi il 90 per cento - dei cosiddetti «furbetti» che non pagano il ticket sanitario.
Sono questi i risultati più eclatanti degli ultimi 17 mesi (gennaio 2017 – maggio 2018) di attività del comando provinciale della Guardia di Finanza guidato da Nicola Sibilia, che dopo tre anni sta per lasciare il Polesine per andare a Roma al Servizio centrale di investigazione sulla criminalità organizzata (Scico).
Le verifiche fiscali attuate dalle Fiamme Gialle polesane hanno permesso di recuperare a tassazione 50.338 milioni di euro evasi alla fisco, ai quali vanno aggiunti 11.198 milioni di euro di Imposta sul valore aggiunto (Iva) evasa. E se i denunciati per evasione fiscale in provincia di Rovigo sono stati 120 in 17 mesi, sono ben 61 gli evasori totali pizzicati dai militari da gennaio 2017 ed il 31 maggio scorso.
Con la loro individuazione, sono stati scovati 6,7 degli oltre 50 milioni di euro mai versati all’Erario nell’ultimo anno e mezzo. Sul fronte delle frodi al bilancio nazionale, il lavoro delle Fiamme Gialle polesane ha evidenziato una tendenza piuttosto significativa a farsi curare gratis negli ospedali della provincia od in strutture convenzionate col pubblico. Su 44 persone controllate, sono state 39 ad aver usufruito di cure sanitarie senza averne diritto. La percentuale risultante dei furbetti del ticket risulta quindi essere molto alta: 88,68 per cento. Ben più contenute le irregolarità sul fronte delle prestazioni sociali agevolate dove intervengono aiuti economici da enti pubblici. In questi casi il 15,85 per cento dei controlli ha evidenziato l’ottenimento di sussidi senza diritto.
«La crisi economica potrebbe essere una delle cause principali che induce comportamenti come quelli di evitare di pagare quanto dovuto», hanno spiegato i vertici provinciali della Guardia di Finanza provando ad interpretare il dato dell’88,68 per cento di irregolarità legate al ticket sanitario. Ieri mattina poi al comando di via Badaloni s’è celebrato il 244.esimo anniversario della fondazione della Guardia di Finanza. Il comandante provinciale delle Fiamme Gialle Nicola Sibilia ha spiegato che nell’ultimo anno e mezzo «si è lavorato sodo, scoprendo nei nostri uomini grandi risorse umane e professionali che hanno portato a risultati davvero incoraggianti».