Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
Adria: stravince Barbierato, più forte del Pd
Dietro il successo cristallino della civica di sinistra, l’insoddisfazione dei Democratici e del Movimento 5 Stelle
Omar Barbierato, civico di sinistra, è il nuovo sindaco di Adria e batte sonoramente il socialista Lamberto Cavallari, candidato ufficiale del centrosinistra.
Barbierato, insegnante e musicista di 42 anni, ha conquistato il 65,19% dei consensi, frutto di 5.230 voti, distribuiti con omogeneità su tutto il territorio comunale, tanto da essere prevalso sullo sfidante in 24 sezioni su 25.
Cavallari, consulente del lavoro di 46 anni, è stato davanti solamente nel seggio dell’ospedale e, tirando le somme, si è fermato a 2.793 schede, equivalenti al 34,81%. Certo, il ballottaggio è stato segnato dall’affluenza più bassa di sempre: alle urne si sono presentati 8.323 elettori sui 17.044 aventi diritto, con un tasso di partecipazione del 48,83%, in flessione rispetto al 54,36% del ballottaggio di due anni fa e non solo rispetto al 10 giugno scorso, quando i partecipanti erano stati 9.747, pari al 57,18%, con una flessione superiore ai dieci punti sul 68,25% del primo turno 2016.
Ma la partecipazione contenuta non rende meno nette le tendenze emerse dal ballottaggio, a maggior ragione in assenza di accordi di apparentamento per entrambi i candidati. Se Cavallari ha guadagnato appena 203 voti rispetto alla dote di 2.590 preferenze raccolta due settimane fa, Barbierato ha avuto un’autentica esplosione di consenso che lo ha portato a intercettare ben 2.036 espressioni ulteriori di voto, sulle 3.194 di partenza. Dato ancora più eclatante se si conta che già Barbierato aveva preso 734 consensi oltre la somma delle proprie liste Ibc (15,27% - 1.312 voti), SiAmo Adria (10,85% - 932 voti), Adria Civica (2,51% 216 voti), complessivamente capaci di raccogliere 2.460 voti.
Non solo, dunque, pare confermarsi uno spostamento di voti dal Pd (per esempio l’ex consigliere comunale dem Matteo Stoppa, già candidato alle Primarie comunali nel 2016, ha sostenuto apertamente Barbierato), ma pure consistenti di elettorato di M5S (al primo turno 794 voti alla candidata Elena Suman) e centrodestra (il 10 giugno 2.874 voti divisi su tre candidature a sindaco: 1.839 a Emanuela Beltrame di Fi e Lega; 959 a Giorgia Furlanetto di Fd’I e Forza Adria; 76 a Piermarino Veronese di Adria Domani). Nel centrodestra diversi non paiono aver gradito il passaggio al centrosinistra di Massimo Barbujani. L’ex sindaco caduto a febbraio fin dal primo turno ha schierato le liste Bobo Sindaco (7,52% - 646 voti) e Lista Frazioni (3,07% - 264 voti) a fianco di Cavallari, designato da Pd (11,09% - 1.009 voti), Cavallari Sindaco 2.0 (7,49% - 644 voti), Ora Cambia (1,18% - 102 voti).
Il voto consegna alla coalizione di Barbierato i 10 seggi di maggioranza sui 16 del consiglio comunale. A Palazzo Tassoni, dunque, a sostegno del sindaco siederanno 5 esponenti di Ibc (Enrico Bonato, Sandra Moda, Wilma Moda, Oriana Trombin, Graziella Bovolenta), 4 di SiAmo Adria (Franco Bisco, Federico Paralovo, Marco Terrentin, Sara Mazzuccato) uno di Adria Civica (Marina Mantovani). Cavallari sui banchi dell’opposizione porterà con sé i due ex sindaci che lo hanno supportato ossia Barbujani (Bobo Sindaco) e Gino Spinello (Pd). I tre restanti seggi di minoranza andranno al centrodestra con Furlanetto (Fd’I), Beltrame (Lega) e Giorgio D’Angelo (Lega).
65,19%
48,83%