Quando la guerra laureò i medici sul campo

Medaglia d’oro per i 1500 studenti che curarono i feriti tra il 1914 e il 1918

Nella città che ormai da una quindicina d’anni continua a dividersi sulle sorti del vecchio ospedale di via Giustiniani e sul luogo più adatto in cui realizzare il nuovo, forse non tutti sanno che Padova, all’epoca della Grande Guerra, fu una vera e propria eccellenza dal punto di vista medico-sanitario. Tanto che di recente, su iniziativa di Giampiero Avruscio, primario di Angiologia in Azienda Ospedaliera e già consigliere comunale di Forza Italia, e del professor Maurizio Rippa Bonati, docente di Storia della Medicina all’Università, si è costituito un comitato per far sì che, in occasione delle celebrazioni per il centenario del primo conflitto mondiale (il cui armistizio, come noto, venne firmato proprio a Padova, a Villa Giusti), la città del Santo venga insignita della «Medaglia d’oro per il valore sanitario espresso durante la Grande Guerra».

Nel comitato, tra i tanti, spiccano i nomi del rettore del Bo Rosario Rizzuto, del direttore generale dell’Azienda Ospedaliera Luciano Flor, di quello dell’Usl 6 Euganea Domenico Scibetta, del presidente della Scuola di Medicina Mario Plebani e di quello dell’Ordine dei Medici Paolo Simioni. «Nei quasi quattro anni e mezzo compresi tra il luglio 1914 e il novembre 1918 – ricorda il professor Rippa Bonati – Padova mise a disposizione più di 14mila posti letto, ospitando un totale di oltre 170mila feriti e ammalati provenienti dalle zone di combattimento. Ci fu, insomma, una grandissima mobilitazione non solo di medici, ma anche di studenti che, alla fine quasi in 1.500, arrivarono da tutta Italia, s’iscrissero all’Università e fecero subito esperienza sul campo. Al termine della guerra, più di un terzo di loro si laureò in Medicina». Lunedì sera intanto, raccogliendo l’invito del comitato, il consiglio di Palazzo Moroni (su proposta del capogruppo di Area Civica Antonio Foresta) ha approvato una mozione ad hoc, impegnando il sindaco Sergio Giordani a farsi promotore della richiesta di medaglia d’oro al presidente Sergio Mattarella.

Medici nel conflitto Chiesta la medaglia d’oro per il valore sanitario per gli studenti di Medicina