Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)

Palazzina ex Coni e parco all’Arcella Palazzo Moroni adesso fa sul serio

- D.D’A.

Il Comune fa sul serio e intende davvero provare a comprare la palazzina ex Coni, all’angolo tra via Aspetti e piazzale Azzurri d’Italia, per farne la sede del «municipio» dell’Arcella. Della pratica, a Palazzo Moroni, si stanno occupando l’assessore all’Avvocatura Civica Diego Bonavina, quello al Patrimonio Andrea Micalizzi e il consiglier­e delegato proprio all’Arcella, Simone Pillitteri (Lista Giordani Sindaco).

Venerdì scorso, dopo il crac dell’Immobiliar­e Auriga Srl, la sezione fallimenta­re del tribunale (su decisione del giudice Micol Sabino) ha messo in vendita all’asta giudiziari­a lo stabile di quattro piani che, con una superficie di duemila metri quadri e una volumetria di ottomila metri cubi, si trova a due passi dallo stadio Colbachini. All’edificio, che giace da tempo nel più completo abbandono, è stato dato un valore di poco più di un milione e 200mila euro. Anche se, per tentare di aggiudicar­selo, basterà presentare un’offerta di circa 900mila euro. Le proposte d’acquisto, entro le 12 del 19 settembre prossimo, vanno recapitate alla curatrice Raffaella Bressan (studio in via Monte Grappa 8 a Montegrott­o).

Il Comune, come scritto in avvio, fa sul serio. Tanto che sarebbe già pronto un progetto di pubblica utilità che prevede il trasferime­nto all’interno della palazzina ex Coni non solo del centro civico di via Curzola, ma pure della sede distaccata della Polizia Municipale di via Aspetti. Al deposito delle offerte, mancano due mesi e mezzo. E in questo tempo, Palazzo Moroni spera di ottenere il via libera all’operazione da parte dell’Agenzia del Demanio, che dovrà valutare la congruità del valore dato all’immobile dal tribunale. «Non è un lavoro facile, ma speriamo di farcela – si limita a dire l’assessore Bonavina – Acquisire la proprietà di quello stabile sarebbe un grandissim­o risultato per tutta l’Arcella».

Ma i progetti, per il quartiere più popoloso e multietnic­o della città, non finiscono qui. Il Comune, infatti, sarebbe intenziona­to a comprare anche il terreno che si trova a poca distanza dalla stessa palazzina ex Coni, più o meno di fronte alla parrocchia di San Carlo. In proposito, però, ci sarebbe uno scoglio economico tutt’altro che agevole. La compagine titolare della superficie, l’Immobiliar­e Valli Srl (quella che, una decina d’anni fa, avrebbe dovuto realizzare le cosiddette Torri Gregotti, poi bocciate da un referendum consultivo), non sarebbe intenziona­ta a vendere a meno di due milioni e mezzo.

Pure qui, Palazzo Moroni ha chiesto una valutazion­e di congruità all’Agenzia del Demanio. Ma, eventualme­nte, cosa se ne farebbe il Comune di quell’area? «Un parco per tutti con dentro qualche struttura sportiva, magari da collegare al vicino stadio Colbachini – si lascia scappare l’assessore Bonavina – Sarebbe bellissimo».

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