Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
Vigili urbani: meno agenti, più multe
Il bilancio della polizia municipale con un boom delle sanzioni per auto in divieto di sosta Il sindaco Bergamin smentisce i gossip e conferma l’indagato capo del Corpo Tesoro
Continuano a mancare uomini e mezzi, ma aumentano controlli e sanzioni. Giovanni Tesoro, comandante della polizia locale e Massimo Bergamin, sindaco del capoluogo, tirano le somme degli ultimi 4 anni di attività dei vigili urbani tra problemi di gestione dell’organico e qualche novità.
La prima di queste è che Tesoro rimarrà comandante. Era circolata l’ipotesi che Tesoro potesse essere trasferito ad altra funzione a causa dell’arrivo di una notifica di chiusura indagini a suo carico con le ipotesi di reato di peculato, abuso d’ufficio e falso. Una vicenda iniziata a marzo dell’anno scorso, quando è stata recapitata a Palazzo Nodari una lettera anonima con diverse accuse nei confronti del comandante, tra cui l’uso dell’auto di servizio per scopi personali, da cui sono partite le indagini. Ma secondo il primo cittadino, all’orizzonte nessun trasferimento e anzi piena fiducia a Tesoro.
Per quanto riguarda le attività della polizia locale, ciò che preoccupa è il numero di agenti. Nel capoluogo polesano in servizio 36 unità, contro le 52 previste dalla legge. Nonostante le difficoltà, l’attività della polizia locale ha comunque portato un aumento di accertamenti e verbali. Spicca il numero di multe per soste irregolari, che ha raggiunto quota 18.500 nel 2017 contro le 16 mila del 2016 e le 8 mila del 2015. Entrando nel mondo delle sale giochi e Vlt (Video-lottery), la polizia locale ha effettuato 323 controlli, accertando 78 violazioni.
Importanti risultati anche nel controllo dei veicoli senza revisione o assicurazione e nel contrasto all’abusivismo. Stallo invece per la dotazione di armi. Al momento non è previsto l’acquisto di alcuna pistola, anche se, conferma Bergamin, la volontà della maggioranza non è cambiata. Il problema sarebbe solo economico: il Comune non ha i fondi necessari.
«Sono fiero ed orgoglioso dell’operato della polizia locale — ha detto il primo cittadino — Le multe sono prima di tutto prevenzione ed è per questo che abbiamo intensificato i nostri sforzi». Ma se il sindaco è soddisfatto, non tutti la pensano allo stesso modo, anche all’interno della maggioranza. Ad accendere la polemica il consigliere comunale leghista Michele Aretusini. «Plauso alla polizia locale — dichiara — Ma occuparsi della segnaletica orizzontale cancellata, dei cartelli caduti e delle buche sulla strada non è allo stesso modo prevenzione? La giunta deve attivarsi».
Oltre alla questione vigili urbani, a Palazzo Nodari altre novità. Christian Scalabrin è il nuovo dirigente dell’ufficio comunale Urbanistica, subentrando a Giampaolo Ferlin, andato in pensione. Ingegnere civile di 43 anni, Scalabrin arriva dal Comune vicentino di Roana, sull’Altopiano di Asiago e ha preso servizio ieri mattina a Palazzo Nodari. Insieme al settore Urbanistica, coordinerà l’Edilizia privata, lo Sportello unico alle attività produttive (Suap), il Commercio e Attività produttive, Turismo, Eventi e manifestazioni, Progettazione europea. Scalabrin, per prima cosa, ha incontrato il sindaco Bergamin e l’assessore all’Urbanistica, Federica Moretti.
Intanto, con voto unanime, il consiglio provinciale ha votato per reintrodurre a carico dei camion fino a 108 tonnellate l’obbligo di comunicare i percorsi. L’ordine del giorno dopo la segnalazione da parte di alcuni sindaci sul passaggio in Polesine di mezzi a 10 assi che trasportano blocchi di pietra, laminati grezzi e bobine d’acciaio, mettendo a rischio strade e ponti.