Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
Profugo si tuffa nel Piovego: salva una donna
Corso del Popolo, la ragazza è una cinese di 17 anni, l’uomo è un richiedente asilo nigeriano
Lei, una cinese di 17 PADOVA anni reduce da una delusione sentimentale, si è lasciata cadere dal ponte di corso del Popolo. Lui, un nigeriano di 30, non ci ha pensato due volte e l’ha raggiunta a nuoto.
Quando ha visto quella ragazza che si lanciava in acqua, non ci ha pensato un attimo. Si è tolto i vestiti e si è tuffato, con qualche bracciata l’ha raggiunta e poi l’ha trascinata a riva. Protagonista del salvataggio che, ieri pomeriggio in corso del Popolo, ha scatenato gli applausi e la curiosità dei passanti, è un giovane richiedente asilo nigeriano. Intorno alle 17 lui si trovava sull’argine del Piovego, proprio sotto le mura dei giardini dell’Arena, luogo di ritrovo di molti stranieri.
E mentre era in compagnia di conoscenti, ha notato una ragazza affacciata dal ponte, tra i vasi pieni di fiori. La giovane, di origine cinese, ha appena 17 anni. In questi giorni era venuta a trovare un suo conoscente a Padova per distrarsi dopo una delusione amorosa. Lo sconforto, ieri, ha però avuto il sopravvento, così si è avvicinata alla balaustra e si è lasciata cadere, davanti ai tanti passanti che affollavano corso del Popolo e via Trieste diretti alla stazione.
Alcuni hanno chiamato i soccorsi, chi la polizia, chi i carabinieri, alcuni il 118. Il primo a reagire però è stato proprio il nigeriano, che vive a Padova in attesa che la commissione si pronunci sulla sua richiesta di asilo politico. Volto giovane e treccine in testa, 30 anni, si è tolto i vestiti, li ha lasciati sull’argine e si è tuffato nelle acque del Piovego. Ha abbracciato la ragazza e l’ha portata a riva.
L’adolescente, completamente sotto choc, non dava segno di reagire. Il suo salvatore l’ha afferrata sotto le braccia e l’ha fatta sedere sull’erba, dove è rimasta con lo sguardo fisso nel vuoto, la schiena dritta e le mani inermi, poi si è accucciato al suo fianco e ha provato a scambiare qualche parola e a tranquillizzarla, ma nulla è servito a smuoverla dallo stato in cui era piombata.
Solo all’arrivo dei paramedici il giovane si è allontanato, facendosi da parte e lasciando spazio ai sanitari del Suemm, ai carabinieri e agli agenti delle volanti. E mentre la ragazza veniva avvolta in un telo termico e tranquillizzata, lui ha spiegato agli agenti, un po’ a parole e un po’ a gesti, quanto era appena accaduto.
È bastato un’occhiata per capire che la ragazza non aveva riportato ferite fisiche. Lo spavento per quanto appena accaduto ha spinto però i paramedici a portarla in ospedale, così come il suo salvatore, per tenerla in osservazione.