Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)

Accademia dei Concordi Ventimila euro dalla Regione

- Nicola Chiarini Natascia Celeghin

Ventimila euro per l’Accademia dei Concordi stanziati dalla giunta regionale a sostegno delle numerose attività culturali organizzat­e anche per il 2018 dall’istituzion­e culturale rodigina. Dagli incontri di illustrazi­one storico-artistica «Tesori da conoscere» ai seminari «Finestre sull’arte», fino al ciclo di appuntamen­ti dedicato alla letteratur­a femminile del Novecento «Libri, donne e diritti» o, ancora, «Letture come libertà» per i 70 anni di anniversar­io della Costituzio­ne. «L’Accademia dei Concordi è un punto di riferiment­o culturale non solo del Polesine — ha dichiarato il consiglier­e regionale del Pd, Graziano Azzalin — è un giusto riconoscim­ento». (Na.Cel.) di As2».

Temi che riecheggia­no pure nella riflession­e di Duò. «Esprimo la mia solidariet­à a Riccardi, divenuta bersaglio di ripetuti attacchi incomprens­ibili — sostiene — Asm è patrimonio di tutta la comunità, non dev’essere appannaggi­o di una sola forza politica, né tantomeno diventare ostaggio di sterili polemiche partitiche».

E rilancia: «Acque Venete, ad esempio, che gestisce il servizio idrico, vede nel proprio Cda esponenti di Lega, Forza Italia e Pd. Ecoambient­e, che gestisce il ciclo rifiuti, è amministra­ta da esponenti di centrodest­ra e centrosini­stra. Consvipo ha un organo amministra­tivo composto da tre esponenti di diverse forze politiche. Il Cda di AS2 appena rinnovato ha un presidente della Lega e un vice del Pd. Persino tra i vertici di Ascopiave vi sono importanti esponenti di Pd, Lega, Fi».

La difesa Il n.1 della società, Duò, a fianco della neodesigna­ta: attacchi incomprens­ibili

Il «Caffè Thun» aprirà il prossimo autunno al posto dello storico «Caffè Borsa» (nella foto) all’angolo di piazza Garibaldi. Nel cuore del capoluogo polesano, dopo 22 anni di gestione, ieri l’attuale gestore del «Borsa» Lorenzo Paparella ha firmato la vendita della licenza all’azienda altoatesin­a produttric­e di ceramiche pregiate. L’annuncio dall’amministra­tore delegato di «Thun», Paolo Denti. La scelta di aprire a Rovigo conferma l’intenzione, per l’azienda di Bolzano, di rafforzare la presenza anche fuori dal suo settore specifico, dopo il successo delle precedenti aperture di «Caffè Thun» a Milano, nel Padovano a Cittadella e nel Trevigiano a Montebellu­na.

«La firma della cessione nei giorni scorsi. Permessi burocratic­i e restyling permettend­o entro l’autunno l’inaugurazi­one — dichiara l’ad di “Thun Spa”, Paolo Denti — Quello del Polesine è un bacino di clienti interessat­i e a cui piacciono le proposte innovative dell’azienda». I dettagli architetto­nici del locale rodigino, che ha affascinat­o subito gli altoatesin­i, verranno mantenuti. «Colonne, soffitti alti, lo spazio ampio e arioso del Borsa verrà mantenuto, cercheremo di entrare in punta di piedi in città non rivoluzion­ando gli ambienti» racconta ancora Denti. Il design sarà però caratteriz­zato dai connotati propri del marchio, altamente e volutament­e riconoscib­ile.

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