Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)

C’è, Bonazzoli quasi

Presentato all’Euganeo il difensore ex Spezia: «Piazza importante e con grandi ambizioni». Più vicina la punta. Il Cittadella ufficializ­za i centrali Drudi e Frare

- Dimitri Canello

Ieri Pietro Ceccaroni, oggi Mattia Minesso, lunedì Francesco Della Rocca. Si muove molto rapidament­e il mercato del Padova, che sta perfeziona­ndo anche le prime operazioni in uscita.

Ieri nella sede di viale Rocco si è materializ­zato il ds della Reggina, Massimo Taibi, che ha raggiunto un accordo per l’esterno biancoscud­ato Petar Zivkov. Affare chiuso al 99%, mentre per Michele Russo si è fatto avanti il Pordenone dopo l’arrivo del tecnico Attilio Tesser, ufficializ­zato ieri. Nella sede biancoscud­ata è andato in scena il primo giorno del difensore Ceccaroni, che arriva dallo Spezia assieme all’ex compagno di squadra Daniele Capelli a rinforzare un reparto che oggi potrebbe ritrovare anche Luca Ravanelli. Il Sassuolo è pronto a rispedirlo in prestito, assieme a Jeremie Broh, in biancoscud­ato. Il dg Giorgio Zamuner è atteso nella city per un faccia a faccia con l’Atalanta, con cui si dovrebbe mettere nero su bianco i ritorni di Zambataro e di Merelli, mentre si tornerà alla carica anche per Luca Vido e Simone Emmanuello, obiettivi tutt’altro che semplici. Nel frattempo le prime certezze sono Capelli e Ceccaroni, che si è presentato con grande entusiasmo nella sala conferenze dello stadio Euganeo.

«Arrivo in una piazza importante dove ci sono grandi ambizioni — dice l’ex difensore dello Spezia, arrivato in prestito con diritto di riscatto e controrisc­atto a favore del club ligure — la voglia era quella di fare un’altra esperienza, dove crescere partita dopo partita. La salvezza dev’essere il primo obiettivo, quello da perseguire con la massima determinaz­ione. Conosco ovviamente Capelli, che è stato mio compagno di squadra lo scorso anno e Pulzetti, che era a La Spezia l’anno prima. Ci siamo sentiti al telefono con Nico, che mi ha spiegato tutto di Padova e di quanto valga questa piazza. So bene quanto esigente sia Bisoli e sono pronto a mettermi a disposizio­ne. Posso giocare sul centrosini­stra come centrale difensivo, all’occorrenza posso fare anche l’esterno sinistro. Sono felicissim­o di questa chance e spero di poter dare il mio contributo alla causa». Nel mirino c’è pure Federico Bonazzoli, per il quale il Padova attende una risposta definitiva da parte della Sampdoria. In stand by gli arrivi di Beruatto e Clemenza, per i quali non è ancora arrivato l’ok della Juve.

Intanto doppia operazione chiusa ieri anche per il Cittadella, che ha voltato pagina rispetto alla cessione di Marco Varnier dell’Atalanta e ha acquistato due centrali difensivi. Il primo è Mirko Drudi, classe ‘87, che ha rescisso con il Trapani e ha subito trovato l’accordo con il club granata, il secondo è Domenico Frare, classe ‘96, in arrivo dal Pontedera. Per quanto riguarda Christian Kouamé siamo alle battute finali. Il Cagliari sembrava in pole ma il rifiuto di Alessandro Capello a trasferirs­i a Cittadella che sino a questo momento sembra pressoché assodato, ha fatto rallentare l’operazione. E si è inserito il Genoa, che ha buone carte da giocarsi nella volata per l’attaccante ivoriano. Quanto a Luca Vido, il Cittadella si è chiamato fuori dall’operazione.

Era l’ultimo tassello importante per completare il roster bianconero. E da ieri la Kioene Padova ha il suo nuovo libero, che avrà il pesante fardello sulle spalle di sostituire un pezzo da novanta come Fabio Balaso, passato alla Lube Civitanova.

Il club di Fabio Cremonese ha raggiunto un accordo annuale con opzione per il secondo con Santiago Danani, libero della Nazionale argentina al suo esordio in Nations League. Nato a Buenos Aires il 12 dicembre 1995, nell’ultima stagione ha militato nel River Voley conquistan­do nel tempo la fiducia del coach Julio Velasco. Danani è argentino con passaporto spagnolo e sarà schierato come comunitari­o. «Sono contento — dice — ho sempre sognato di poter giocare nel miglior campionato del mondo e questo sogno è diventato realtà. Ringrazio la società per aver creduto in me. Il mio punto di forza è la ricezione ma so bene che una difesa effettuata nel momento giusto può essere fondamenta­le».

E Danani spiega anche chi sono i giocatori a cui cerca di ispirarsi. «Il mio punto di riferiment­o? Se devo spendere un nome allora dico il brasiliano Serginho o il mio connaziona­le Alexis Gonzalez». (d. c.)

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In difesa Pietro Ceccaroni insieme al dg biancoscud­ato Giorgio Zamuner

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