Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
Campagna social per Cortina 2026 Oggi parla il governo
Oggi sarà «il giorno del giudizio» per le Olimpiadi invernali del 2026 con il parere del Consiglio dei Ministri atteso anche dal Coni in vista della riunione finale di martedì prossimo che dovrà scegliere fra Cortina, Milano e Torino. Eppure il «tifo» in Veneto, per far prevalere la candidatura di Cortina e delle Dolomiti in tandem con il Trentino Alto Adige è già fragoroso.
Il tam tam mediatico e social è partito ieri dallo stesso governatore Luca Zaia che ha lanciato l’hashtag IostoconCortina2026. E non si contano le dichiarazioni a supporto a partire dalle Confindustrie venete e del Trentino Alto Adige. Non manca un sindacato, la Uil, e neppure Federalberghi con il presidente Marco Michielli che si augura di poter assistere ai giochi olimpici sulle Dolomiti per festeggiare nel 2026 il suo settantesimo compleanno. A raffreddare gli entusiasmi ci pensa il presidente del Coni Giovanni Malagò: «La competizione a tre è un’anomalia tutta italiana. Abbiamo visto tutti e incontrato tutti. I dossier sono arrivati da poche ore ma un giudizio non lo posso dare, sarei superficiale. Non sarebbe serio. Si devono fare delle valutazioni oggettive, dal Consiglio dei ministri speriamo di avere indicazioni il più possibile precise». Permane, quindi, la linea del Coni sulla «scelta politica» mentre Zaia, ha ribadito a più riprese il valore intrinseco della candidatura dolomitica: «Difendo l’hub per gli sport invernali più grande a livello europeo. Difendo Cortina, le Dolomiti patrimonio dell’umanità e le Olimpiadi `low cost´ che valorizzano la montagna vera». (m.za.)