Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
È la notte dei centomila Venezia rinuncia ai tornelli e si affida agli steward
Tutte le rive a numero chiuso, varchi e conta-persone per la sicurezza. Venezia si prepara alla «Notte famosissima», l’anno scorso per il primo Redentore blindato furono centomila, quest’anno i numeri saranno gli stessi. Attenzione ai parcheggi (che già nel pomeriggio non avranno più posti) e comunque ai mezzi per arrivare in centro storico (autobus aggiuntivi, vaporetti deviati e treni) ma soprattutto per tornare a casa. Non ci saranno invece i tornelli in piazzale Roma ai piedi del ponte della Costituzione e all’ingresso della Lista di Spagna: per non creare inutili «tappi» o problemi al deflusso saranno installati lunedì e lì rimarranno fino al 19 agosto quando termineranno i 38 giorni da bollino rosso (ce ne sono anche dieci in cui il livello sarà più alto) nella gestione dei flussi con deviazioni e sensi unici.
Nelle settimane scorse è stato stilato un piano che disegna aree di stazionamento, vie di fuga, zone di sfogo. Nell’area marciana potranno entrare non più di 45 mila persone (dal Molo a riva Schiavoni), altri settemila sono ammessi alle Zattere e 22 mila alla Giudecca. A San Marco saranno posizionati varchi sul modello del Carnevale e transenne per delimitare le aree di sosta, così come lungo il molo e in altri punti critici del centro storico dovè si renderà necessaria la delimitazione di percorsi di sicurezza e di emergenza: l’accesso nelle aree avverrà dopo il controllo nei varchi di sicurezza. Oltre 150 steward daranno informazioni e contribuiranno a gestire i flussi coadiuvati dalla polizia municipale che sarà schierata in forze. «Il tasso di occupazione degli hotel è molto alto — spiega il direttore dell’Ava Claudio Scarpa — Venezia sta però registrando una flessione del 3-4 per cento specie nell’extralusso, speriamo non sia la perdita di appeal nella fascia alta»
Il momento clou della festa sarà il tradizionale spettacolo pirotecnico che si svolgerà in Bacino San Marco a partire dalle 23.30 con gli spettatori assiepati sulle rive e sulle barche che nel frattempo avranno raggiunto le aree del bacino e del canale della Giudecca. Quattro grandi quadri narrativi, di forme ed emozioni diverse, interpreteranno le Quattro Stagioni, protagoniste dello show 2018. Dal rosso vivido ed intenso dell’autunno, al temi caldi e lucenti dell’inverno ricordando la neve,dalle pennellate colorate della primavera agli effetti dorati dell’estate. Alle 19 ci sarà l’inaugurazione del ponte votivo, realizzato da Insula in acciaio e legno lungo oltre 330 metri che collega le Zattere alla Basilica del Redentore, con il patriarca di Venezia Francesco Moraglia, il sindaco Luigi Brugnaro e il presidente del Senato Elisabetta Casellati che poi parteciperà alla cena a Palazzo Ducale da dove assisterà allo spettacolo. La festa del Redentore ha infatti origine nel voto fatto dalla città e dal Doge per la liberazione dalla peste del 1575 con la realizzazione della chiesa alla Giudecca.
Assieme alle misure di sicurezza oggi scattano anche i divieti. Un’ordinanza comunale vieta dalle 20 la vendita di bevande in contenitori di vetro, che non potranno neppure essere trasportati. La polizia locale all’occorrenza potrà istituire sensi unici in centro storico, dalle 12 potrà chiudere al traffico piazzale Roma e deviare i mezzi al Tronchetto. Le corse dei vaporetti subiranno delle sospensioni: la linea 2 ad esempio sarà interrotta nel pomeriggio mentre la 1/ sarà sospesa tutto il giorno, verranno però operati dei collegamenti speciali notturni tra Rialto e Tronchetto passando per Ferrovia e Piazzale Roma, ma anche per il Lido e la Giudecca (Palanca). Il people mover sarà attivo fino alle 2.50 da piazzale Roma ci saranno servizi autobus aggiuntivi fino alle cinque della mattina, mentre fino alle 3 sono previsti collegamenti ferroviari straordinari con la stazione di Mestre, Padova, Vicenza e Treviso.