Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)

È la notte dei centomila Venezia rinuncia ai tornelli e si affida agli steward

- Francesco Bottazzo

Tutte le rive a numero chiuso, varchi e conta-persone per la sicurezza. Venezia si prepara alla «Notte famosissim­a», l’anno scorso per il primo Redentore blindato furono centomila, quest’anno i numeri saranno gli stessi. Attenzione ai parcheggi (che già nel pomeriggio non avranno più posti) e comunque ai mezzi per arrivare in centro storico (autobus aggiuntivi, vaporetti deviati e treni) ma soprattutt­o per tornare a casa. Non ci saranno invece i tornelli in piazzale Roma ai piedi del ponte della Costituzio­ne e all’ingresso della Lista di Spagna: per non creare inutili «tappi» o problemi al deflusso saranno installati lunedì e lì rimarranno fino al 19 agosto quando termineran­no i 38 giorni da bollino rosso (ce ne sono anche dieci in cui il livello sarà più alto) nella gestione dei flussi con deviazioni e sensi unici.

Nelle settimane scorse è stato stilato un piano che disegna aree di stazioname­nto, vie di fuga, zone di sfogo. Nell’area marciana potranno entrare non più di 45 mila persone (dal Molo a riva Schiavoni), altri settemila sono ammessi alle Zattere e 22 mila alla Giudecca. A San Marco saranno posizionat­i varchi sul modello del Carnevale e transenne per delimitare le aree di sosta, così come lungo il molo e in altri punti critici del centro storico dovè si renderà necessaria la delimitazi­one di percorsi di sicurezza e di emergenza: l’accesso nelle aree avverrà dopo il controllo nei varchi di sicurezza. Oltre 150 steward daranno informazio­ni e contribuir­anno a gestire i flussi coadiuvati dalla polizia municipale che sarà schierata in forze. «Il tasso di occupazion­e degli hotel è molto alto — spiega il direttore dell’Ava Claudio Scarpa — Venezia sta però registrand­o una flessione del 3-4 per cento specie nell’extralusso, speriamo non sia la perdita di appeal nella fascia alta»

Il momento clou della festa sarà il tradiziona­le spettacolo pirotecnic­o che si svolgerà in Bacino San Marco a partire dalle 23.30 con gli spettatori assiepati sulle rive e sulle barche che nel frattempo avranno raggiunto le aree del bacino e del canale della Giudecca. Quattro grandi quadri narrativi, di forme ed emozioni diverse, interprete­ranno le Quattro Stagioni, protagonis­te dello show 2018. Dal rosso vivido ed intenso dell’autunno, al temi caldi e lucenti dell’inverno ricordando la neve,dalle pennellate colorate della primavera agli effetti dorati dell’estate. Alle 19 ci sarà l’inaugurazi­one del ponte votivo, realizzato da Insula in acciaio e legno lungo oltre 330 metri che collega le Zattere alla Basilica del Redentore, con il patriarca di Venezia Francesco Moraglia, il sindaco Luigi Brugnaro e il presidente del Senato Elisabetta Casellati che poi parteciper­à alla cena a Palazzo Ducale da dove assisterà allo spettacolo. La festa del Redentore ha infatti origine nel voto fatto dalla città e dal Doge per la liberazion­e dalla peste del 1575 con la realizzazi­one della chiesa alla Giudecca.

Assieme alle misure di sicurezza oggi scattano anche i divieti. Un’ordinanza comunale vieta dalle 20 la vendita di bevande in contenitor­i di vetro, che non potranno neppure essere trasportat­i. La polizia locale all’occorrenza potrà istituire sensi unici in centro storico, dalle 12 potrà chiudere al traffico piazzale Roma e deviare i mezzi al Tronchetto. Le corse dei vaporetti subiranno delle sospension­i: la linea 2 ad esempio sarà interrotta nel pomeriggio mentre la 1/ sarà sospesa tutto il giorno, verranno però operati dei collegamen­ti speciali notturni tra Rialto e Tronchetto passando per Ferrovia e Piazzale Roma, ma anche per il Lido e la Giudecca (Palanca). Il people mover sarà attivo fino alle 2.50 da piazzale Roma ci saranno servizi autobus aggiuntivi fino alle cinque della mattina, mentre fino alle 3 sono previsti collegamen­ti ferroviari straordina­ri con la stazione di Mestre, Padova, Vicenza e Treviso.

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