Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
Piazza Rabin, non ci sono offerte per il locale con terrazze vista Prato
Al piano terra, oltre al Despar, anche una banca e un bar. E a settembre riapre il park
Ancora niente. Nelle intenzioni dei privati che si sono aggiudicati l’area in concessione dal Comune per 39 anni, dovrebbe essere il fiore all’occhiello dell’intervento di recupero dell’ex Foro Boario di Prato della Valle. Al momento però nessun imprenditore si è seriamente fatto avanti per aprire un ristorante in cima al frontone, con la possibilità di utilizzare le due terrazze affacciate su una delle piazze più grandi e famose del mondo.
A farlo sapere, con un certo disappunto, è Filippo Mazzei, il costruttore che, in coppia con il collega Giacomo Cavagnis, si sta occupando del tortuoso restyling di piazza Rabin, cominciato (con il primo via libera da Palazzo Moroni) addirittura nel 2004 e adesso, dopo una telenovela che dura da più di 14 anni, finalmente in dirittura d’arrivo.
«A dire il vero – spiega Mazzei – abbiamo ricevuto parecchie manifestazioni d’interesse. Ma nessun acquirente ci ha presentato una proposta credibile per l’elemento più caratteristico di tutta l’opera». Cioè appunto il ristorante con vista sul Prato. «Per carità – sottolinea l’imprenditore edile – il piano di recupero, per colpe non solo nostre, sta andando un po’ a rilento. E poi il fatto che il frontone sia oggi coperto dalle impalcature, e quindi non sia ancora possibile apprezzarne le potenzialità, di certo non aiuta. Però siamo non poco stupiti di questo disinteresse, magari soltanto momentaneo, da parte dei professionisti del settore. Locali e non».
Al di là del ristorante, gli spazi al piano terra sono già stati quasi tutti assegnati: nella parte che fa angolo con via 58° Fanteria, come noto da tempo, aprirà un supermercato Despar; in quella all’incrocio con via Carducci, invece, s’insedierà una filiale bancaria non italiana; mentre nella galleria centrale ci sarà sicuramente un bar. Ma quando sarà accessibile il rinnovato ex Foro Boario? «La ristrutturazione del frontone terminerà ad aprile 2019 – dice Mazzei –. E dunque da lì in avanti le varie attività commerciali cominceranno a prendere possesso dei relativi locali».
C’è però una data più vicina da cerchiare in rosso. Ovvero quella del 20 settembre prossimo, quando riaprirà i battenti anche l’altra metà del parcheggio di piazza Rabin, che così tornerà ad avere una capienza di quasi 500 posti auto. «In realtà – precisa ancora il costruttore – i lavori per il riassetto dell’area di sosta sono finiti. Mancano soltanto quelli per l’automazione della struttura che, per motivi tecnici, non potranno essere fatti prima dell’inizio di settembre».