Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
Ospedale, inizia il conto alla rovescia Cessione dei terreni in quattro mosse
Cda, atto notarile, consiglio comunale e accordo di programma in una settimana
Tutto in pochi giorni. Quella che comincia domani si annuncia come una settimana fondamentale per il nuovo ospedale. Ovvero il doppio polo medico sanitario che prevede, da una parte, l’ammodernamento del nosocomio di via Giustiniani e, dall’altra, la realizzazione del nuovo policlinico universitario a San Lazzaro, alle spalle del Net Center e della Kioene Arena.
Proprio domattina tutti gli attori istituzionali si ritroveranno al reparto di Oncoematologia Pediatrica dell’Azienda Ospedaliera per inaugurare la Teen Zone, la nuova area di svago dedicata ai pazienti adolescenti. A fianco del professor Giuseppe Basso, direttore del reparto, e alla presenza della presidente del Senato Maria Elisabetta Alberti Casellati, ci saranno il presidente della Regione Luca Zaia, il sindaco Sergio Giordani, il rettore dell’Università Rosario Rizzuto e il presidente della Provincia Enoch Soranzo.
E sarà evidentemente impossibile non affrontare il tema del nuovo ospedale. Tanto più che appena ventiquattrore dopo, martedì, i consigli d’amministrazione di Unicredit e Mps approveranno il definitivo sblocco dei terreni privati di Padova Est (ovvero i 140mila metri quadri amministrati dal commissario liquidatore Simone Salata e di cui è titolare il Consorzio Urbanizzazione Quadrante Nordest) per poi cederli gratis al Comune in cambio della possibilità di sviluppare una volumetria di 190mila metri cubi (con destinazione libera) nei 120mila metri quadri a fianco.
L’atto notarile, tra banche e Palazzo Moroni, sarà poi siglato venerdì 20. E due giorni dopo, lunedì 23, approderà in consiglio comunale la delibera riguardante la cessione gratuita alla Regione dell’intera area di San Lazzaro, composta dai già citati 140mila metri quadri svincolati da Unicredit e Mps e dai 380mila già di proprietà di Palazzo Moroni. Totale, 52 ettari. Ma potrebbe non essere finita qui.
Martedì 24, per dare sostanza all’intesa raggiunta il 21 dicembre scorso tra il governatore Zaia e il sindaco Giordani, potrebbe infatti essere sottoscritto l’accordo di programma tra tutti gli enti coinvolti: Regione, Comune, Azienda Ospedaliera, Iov, Università e Provincia.
«Sono soddisfatto del percorso svolto in questo primo anno di amministrazione – fa sapere il vicesindaco Arturo Lorenzoni – Da un lato, abbiamo confermato la centralità dell’ospedale di via Giustiniani. E dall’altro, prevedendo una struttura complementare a Padova Est, abbiamo puntato sull’innovazione medica e sanitaria. Adesso però – sottolinea il professore di Coalizione Civica – i nostri compiti sono finiti. E la palla passa alla Regione, che deve concretizzare quanto promesso». Come dire: caro Zaia, fuori i soldi.