Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)

«L’ex sindaco Claudio diceva chi doveva vincere le gare»

- R.Pol.

Da testimone a imputato. Luca Claudio, ex sindaco delle Terme arrestato per tangenti, è tornato in aula ieri dopo esserci stato già la settimana scorsa. Questa volta al centro del dibattimen­to ci sono sia la tangente che la gara pilotata per la bonifica dell’area di Giarre, ad Abano.

Ieri il pubblico ministero Federica Baccaglini ha sentito in aula Michele Galesso, ex presidente del consiglio comunale (che ha patteggiat­o la pena in questo procedimen­to penale). Nella sua deposizion­e in aula, alla quale era presente anche Luca Claudio, Galesso ha detto di essere stato presente all’incontro in cui l’ex sindaco avrebbe chiesto all’imprendito­re Luciano Pistorello una tangente di 500mila euro in cambio di una vittoria sicura della gara per la bonifica di Giarre. Successiva­mente Pistorello ha cercato di abbassare la richiesta fino a raggiunger­e la quota pattuita di 280mila euro, cifra affettivam­ente contestata all’ex sindaco Claudio.

L’udienza ha ricostruit­o anche i vari passaggi che hanno consentito a quella promessa di diventare realtà. Sul banco dei testimoni dell’accusa è salito anche Maurizio Spadot, ex dirigente dell’ufficio tecnico che ha spiegato come sarebbe stata manomessa la gara per far vincere Pistorello. Ma a raccontarl­o con ancor più precisione sono state le immagini delle telecamere installate dalla Guardia di Finanza negli uffici del Comune, che riprendono il funzionari­o comunale Guido Granuzzo che entra in ufficio, prende le buste chiuse nelle quali si trovano le offerte segrete delle ditte che partecipan­o alla gara e le porta via.

Le buste sarebbero state aperte e dentro quella di Pistorello sarebbe stata inserita un’offerta più vantaggios­a di quella degli altri concorrent­i (AcegasAps sarebbe stata l’aggiudicat­rice dell’appalto, se tutto fosse andato secondo le regole). Le parole dette da Spadot sembrano confermare la versione della Finanza, ossia che la gara fosse stata manomessa. «Claudio ha dato indicazion­i precise su chi doveva vincere – ha detto l’ex dirigente dell’ufficio tecnico – doveva vincere Pistorello». La prossima udienza è prevista per il 10 settembre. Davanti al tribunale collegiale proseguirà anche l’altro processo sulle presunte tangenti pagate per i cartelloni luminosi e gli impianti di sicurezza, per cui Claudio ha patteggiat­o 4 anni.

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ImputatoLu­ca Claudio, ex sindaco di Abano, sotto accusa per tangenti

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