Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
Polizia locale, tutti i nuovi divieti tra burqua e Daspo
Oltre 30 articoli contro schiamazzi, giochi pericolosi e l’uso del burqua. Ieri mattina l’assessore comunale alla Sicurezza, Stefano Falconi, con il comandante dei vigili urbani Giovanni Tesoro e il consigliere comunale della Lega, Riccardo Ruggero, ha presentato la proposta di modifica del regolamento della polizia Locale. Tra le novità il divieto di arrampicarsi o deturpare monumenti e luoghi pubblici, comprese le statue nelle piazze della città. Pure i «papiri, i cartelloni che annunciano i nuovi laureati, dovranno essere rimossi subito dopo i festeggiamenti. Stop anche al giocare in aree pubbliche quando crea disturbo o causa danni. In tema di sicurezza urbana viene ribadito il divieto di entrare in uffici comunali con vestiti che impediscono il riconoscimento, come il burqua. Prevista una stretta sul consumo di droga, che non potrà avvenire in luogo pubblico, sulla prostituzione e sull’accattonaggio molesto ed invasivo. Inoltre definite aree particolari dove, in caso di problemi, potrà essere applicato il «Daspo urbano», cioè l’allontanamento dei responsabili dal territorio comunale. Tra queste, oltre le piazze centrali, ci sono Parco «Langer», la zona dell’ex «Maddalena», i giardini della passeggiata dell’Adigetto e il Censer. Seguono poi misure contro la consegna di volantini indesiderati nelle cassette postali, l’uso improprio di fuochi d’artificio, rumori molesti nelle ore notturne e aggressioni fisiche e verbali in luogo pubblico. Inseriti nuovi obblighi per le attività commerciali. Gli esercenti dovranno tenere pulite le aree pubbliche fino a 3 metri dal proprio negozio, rimuovendo sedie e tavolini dopo l’orario di chiusura. In tutti i casi i trasgressori potranno essere multati con sanzioni dai 25 ai 500 euro, a seconda della gravità e del contesto. Il regolamento, prima di entrare in vigore, dovrà avere l’ok dal consiglio comunale.