Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
Cariveneto in Intesa, ultimo atto Lunedì la chiusura di 35 filiali
Al capolinea dopo 10 anni la banca regionale di Intesa. Cento sedi accorpate
Cariveneto ultimo atto. Scatta nel fine settimana l’operazione che determinerà la fine, dopo dieci anni, della banca regionale di Intesa Sanpaolo e la sua fusione nella capogruppo, sotto cui ripartiranno le filiali alla riapertura di lunedì. Sarà la seconda migrazione informatica nel giro di sette mesi, dopo quella che a dicembre portò le filiali ex Popolare di Vicenza e Veneto Banca acquisite cinque mesi prima con la liquidazione a «girare» sul sistema informatico di Intesa.
Niente di paragonabile, però, all’operazione titanica di allora, che interessò 1,4 milioni di conti correnti con il «trasloco» di tutti i dati, con disagi che servì tempo per riassorbire. Cassa di risparmio del Veneto già gira sullo stesso sistema informatico della capogruppo e per i clienti, invariate le condizioni economiche e contrattuali, la migrazione si risolverà nel cambio del codice identificativo Iban del conto corrente, potendo continuare ad usare bancomat, carte di credito e assegni già in dotazione. In più gli ordini e gli addebiti permanenti i verranno aggiornati automaticamente, mentre i bonifici indirizzati al vecchio conto saranno reindirizzati automaticamente sul nuovo ancora per un anno.
La vera partita della fusione di lunedì, oltre ai clienti con prestiti in bonis ad alto rischio che Intesa retrocederà alle liquidazioni di Bpvi e Veneto Banca, riguarda invece la nuova tappa di razionalizzazione delle filiali. Dopo le 118 filiali chiuse a dicembre - ma solo 26 di queste in Triveneto, il grosso delle quali nel Veneziano - sono 35 quelle che verranno chiuse lunedì in Veneto tra filiali retail, 5 distaccamenti di filiali personal, una tesoreria e 5 filiali imprese, nell’ambito della riorganizzazione regionale dei presidi alle aziende. I colloqui individuali con il personale chiamato a trasferirsi sono già in corso da un paio di settimane. L’operazione riguarda anche 63 sedi che verranno accorpate, in uno schema che tipicamente funzionerà con la filiale Cariveneto che ne accorperà una ex venete per assumerne i codici Abi e Cab già di Intesa, senza doverne creare di nuovi, dando vita ad una filiale formalmente unica con due presidi fisici. Allo stesso modo saranno 43 le filiali che resteranno formalmente separate ma che saranno declassate a sportelli ed appoggiate ad altri filiali. In entrambi i casi sedi destinate ad essere chiuse a fine anno, e specie per i casi legati ad una trasformazione in sportello, soggette ad una concentrazione in un unico spazio fisico che attende la conclusione di lavori di ristrutturazione.