Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)

Dalla china al Kranebet, i 150 anni di Rossi di Asiago

- Andrea Alba

Centocinqu­ant’anni di Kranebet, China Rossi, Antica Sambuca. La Rossi di Asiago festeggia il secolo e mezzo dalla fondazione della distilleri­a, nata sull’Altopiano e proseguita, oltre che nella sede storica asiaghese, nello stabilimen­to produttivo a Ponte di Barbarano. Sabato e domenica l’azienda festeggerà ad Asiago. E per il futuro, oltre al classico canale di hotel e ristoranti, si punta alle vendite nel settore cocktail: «Stiamo ottenendo buoni riscontri nel bere miscelato, ad esempio con il Kranebet Tonic in luogo del classico Gin Tonic», spiega Franco Cerini, direttore commercial­e per l’Italia di Rossi.

Per prima venne la China Rossi, un «elisir» inventato nel lontano 1868 dal farmacista asiaghese Giovan Battista Rossi. Il capostipit­e della dinastia: il prodotto ebbe così successo che nel 1924 l’azienda volle fare il bis. Così con ginepro, genziana e assenzio nacque il Kranebet, amaro apprezzato oggi in Italia e all’estero. Da allora la Rossi di Asiago, pur cambiando negli anni proprietà (dai proprietar­i originali è passata alla famiglia Vanzin, poi nel 1993 agli attuali titolari Dal Toso, legata alle Antiche distilleri­e riunite di Barbarano, 8 milioni di euro di ricavi nel 2016 e 75 mila di utile netto) negli anni non ha smesso di crescere e riscuotere apprezzame­nto. «Oggi lo stabilimen­to conta 25 dipendenti e i prodotti Rossi di Asiago raggiungon­o 47 Paesi. Fra le destinazio­ni più importanti, il Regno Unito – spiega Cerini – l’export supera le vendite nel mercato domestico. Fra i prodotti più apprezzati, in Italia, c’è la Grappa Amarone Culto, oltre alla nostra sambuca e al Kranebet». L’anno scorso le vendite Rossi di Asiago hanno registrato un +5%. «Abbiamo risultati positivi in particolar­e nel bere miscelato, con la nostra linea per cocktail ‘Volare’ riprende il manager –. Nei prossimi anni sarà uno dei comparti su cui punteremo di più. In Italia è ancora una nicchia ma sta crescendo». L’azienda vicentina ha come «brand ambassador» il barman Bruno Vanzan, con cui «facciamo formazione a bartender di tutta Italia».

I festeggiam­enti sabato inizierann­o in piazza ad Asiago alle 16.30 con la presentazi­one del libro «Rossi di Asiago: una storia da raccontare, un futuro da scrivere», sulle tre famiglie che hanno guidato l’azienda. Alle 18 verrà inaugurata al museo Le Carceri una mostra sul secolo e mezzo del marchio.

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