Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)

La rassegna

- di Silvia Maria Dubois

Se si chiudono gli occhi, si riescono ancora a sentire in lontananza le cavalcate dei francesi, le urla di Cadorna, le sirene e il via vai di feriti nell’allestimen­to di via Loredan. E se si attende ancora, con un po’ di pazienza, poco dopo i suoni cambierann­o: si potrà percepire il graffio di un pennino sulla carta, il colpo netto di una bandiera issata e le campane sempre più incalzanti che riescono a farti commuovere. Questo è solo un assaggio del racconto avvincente sulla Grande Guerra che Padova ha da offrire. La città, protagonis­ta allora, oggi è pronta a tornare a ricoprire il ruolo di un grande palcosceni­co interattiv­o, dove prendere per mano turisti e curiosi per accompagna­rli nelle suggestion­i e nelle emozioni di cento anni fa. Come? Scoprendo il fascino dei tanti luoghi disseminat­i in centro e in provincia, dove andarono in scena i capitoli salienti dell’ultimo anno del conflitto. E facendo scoprire ai più giovani una storiograf­ia parallela, celebrata anche al cinema, nel mondo della musica, del teatro.

Un progetto - quello organizzat­o dal Comune di Padova con i Comuni della provincia, la Regione, il Consorzio Città d’arte del Veneto e il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo - che vuole coinvolger­e tutti in quel grande film reale che è stata la nostra storia, radicata nel nostro bellissimo territorio. Ecco, dunque, che non resta che scoprire tutto ciò che può offrire «Padova, da capitale del fronte a città di pace».

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