Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
Canotti, palette e secchielli pericolosi nuovo maxisequestro al Cina Ingross
La Finanza ha bloccato centomila articoli pronti a finire sulle spiagge del Nordest
Quei giochi, tossici e altamente pericolosi, rischiavano di finire nelle mani dei bambini di tutto il Nordest.
Nuovo blitz della guardia di finanza al Centro Ingrosso Cina di Corso Stati Uniti, dove negli ultimi giorni sono stati sequestrati oltre 100 mila articoli destinati ai minori di 14 anni. In totale negli ultimi due mesi sono stati più di 300 mila i giochi pronti per essere smistati nei punti vendita del Veneto e del Friuli, con il rischio che finissero nelle mani di ignari bambini. Si tratta per lo più di attrezzatura per il divertimento da utilizzare in spiaggia, come canotti e salvagenti gonfiabili, palette, secchielli, braccioli oltre a pennarelli lavabili, pasta modellabile e palloncini gonfiabili. Tutta la merce era priva delle etichette con la composizione chimica che servono per capire il materiale con cui è fatta, del marchio CE e delle indicazioni utili alla valutazione e alla prevenzione dei rischi sul prodotto.
Il materiale era pronto a essere venduto al dettaglio nello stesso Centro Ingrosso, scelto per comprare articoli a basso costo, o immesso nel mercato attraverso altri punti d’acquisto che coprono buona parte della regione. Una volta venduta, la merce avrebbe fruttato al dettaglio circa 400 mila euro. Il responsabile, un cittadino cinese di 45 anni, è stato segnalato alla camera di commercio di Padova e ora rischia una multa che può variare dai 2500 ai 30 mila euro.
Adesso le fiamme gialle procederanno a ulteriori verifiche su altri soggetti che hanno le proprie attività in zona industriale per capire che ruolo abbiano avuto nella filiera commerciale dei prodotti. Gli agenti della guardia di finanza hanno intensificato i controlli proprio nel pieno della bella stagione, quando molte famiglie stanno partendo per le vacanze e scelgono magari di acquistare i giochi low cost senza sapere il rischio a cui potrebbero andare incontro. Gli interventi sono mirati anche a tutelare il mercato dei beni e dei servizi Made in Italy.
Già lo scorso maggio, altri controlli all’interno della maxi area commerciale gestita da cittadini cinesi avevano permesso di sequestrare circa 180 mila pezzi non conformi alla normativa, per un valore complessivo di oltre 600 mila euro. Quel giorno la guardia di finanza aveva ispezionato diversi capannoni per trovare merce contraffatta, oltre a tentare di dare un segnale forte contro l’abusivismo commerciale. In quell’occasione era stata accertata l’ulteriore presenza di materiale pericoloso pronto a essere immesso nel mercato e le cui vittime sarebbero state nuovamente i bambini. In particolare i controlli avevano permesso di stabilire che al Centro Ingrosso Cina erano pronti a essere venduti giochi per il mare e altra merce destinata ai più piccoli. Anche in quel caso a rendere i prodotti non commerciabili era stata la totale assenza di marchio CE, obbligatorio per legge in tutta Europa. Il giro d’affari complessivo supera quindi il milione di euro. Già dai prossimi mesi gli agenti inizieranno l’attività di prevenzione sugli articoli natalizi.