Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
Cad It riprova ad uscire dalla Borsa Parte la fusione con la controllata Cad
Cad It, i soci di maggioranza cambiano strategia per far uscire dalla Borsa la società. Dopo il tentativo andato avanti in primavera con l’Opa fallita in primavera, che puntava a fondere la casa di software per banche e società finanziarie nella controllante Quarantacinque spa, adesso la società sceglie un’altra strada per raggiungere lo stesso obiettivo, spiegato con il taglio dei costi e la semplificazione della catena di controllo. Il cda di Cad it ha revocato ieri la fusione precedente, scegliendo quella inversa nella controllata al 100% Cad Srl. L’Opa lanciata in primavera dalla Quarantacinque delle famiglie Dal Cortivo e Zanella, che detengono il 66% delle azioni, era stata interrotta, con la cancellazione dell’assemblea dei soci del 13 luglio, di fronte alla perizia di Pwc per il Tribunale di Verona, che aveva ritenuto inadeguato il procedimento di valutazione. Ora la nuova assemblea straordinaria di Cad It è prevista per il 10 settembre. In primavera si era rivelata decisiva la posizione di Palladio Holding e Lazard, con il 12,4% e il 5,7% delle azioni. Il progetto ora spinge ad uscire con il recesso, per non rimanere impigliati in minoranza in una società non quotata. In questo senso sarà fondamentale vedere il prezzo di recesso fissato dalla società. Ieri la notizia dell’operazione ha fatto cadere il titolo del 4,38% a 5,24 euro, sotto i 5,3 euro prezzo dell’Opa precedente.