Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
Passo Sella, il «passaggio cadenzato» scatena le proteste degli operatori
Buona la prima. I più rilassati, all’esordio del cadenzamento del traffico sul passo Sella,erano i turisti. I cartelli di divieto che da ieri mattina campeggiano lungo la strada che porta al valico dolomitico non hanno prodotto sconcerto. Automobilisti e motociclisti hanno aspettato il loro turno, o hanno optato per il mezzo pubblico, soddisfacendo così il disegno delle due Province autonome. E così il tanto discusso progetto «#DolomitesVives» è finalmente partito. Da ieri al 31 agosto 2018 (dal lunedì al venerdì, dalle ore 9 alle ore 16), il traffico sul passo Sella verrà limitato seguendo un piano orario di cadenzamento. In compenso, si potrà tranquillamente raggiungere la proprie mete in quota con i mezzi pubblici o con gli impianti di risalita (funivia del Col Rodella di Campitello di Fassa). In bicicletta e con le sole gambe, poi, non esistono limitazioni. «Non vi è un blocco del traffico — sottolinea Daniel Campisi, coordinatore del progetto — piuttosto una limitazione. Le persone con necessità particolari possono richiedere un pass che consente il passaggio a qualsiasi ora. per gli altri, l’autorizzazione è sempre gratuita, ma con una validità oraria prestabilita. Il numero di veicoli che possono accedere al passo, sia dal lato della Val di Fassa che dalla Val Gardena, è definito per fascia oraria, in modo da evitare picchi di accesso e conseguente congestione». Gli ospiti che soggiornano nelle strutture ricettive sul passo Sella, possono accedervi nel giorno di arrivo a qualsiasi ora mostrando al punto di controllo la conferma di prenotazione. «Attualmente stiamo svolgendo un rodaggio della fase operativa —prosegue Campisi — Si stanno rafforzando anche i punti informativi». Ma non sono mancate le polemiche. Come quelle messe in campo dagli albergatori che annunciano che, se le cose non cambieranno, organizzeranno una serrata. Come sarà la protesta, tuttavia, non è ancora dato sapere.
Gli operatori si riuniranno domani nella struttura più adiacente al passo: il Dolomiti Mountain Resort. «Da quando sono stati installati i cartelli per le limitazioni del passaggio — dicono all’unisono gli albergatori — ci sono già dei problemi sulle prenotazioni». Di disdette, tuttavia, ancora non se ne registrano. Non tutti gli operatori, però sono contrari al provvedimento. In particolar modo gli agriturismi della zona.«I nostri clienti ci hanno chiesto come fare per transitare e hanno espresso un parere molto positivo per la decisione di limitare i veicoli per il bene del territorio», commenta la titolare dell’agriturismo Majon da Mont Vigo di Fassa, Elisa Baldassare.
Ma contro il provvedimento si scaglia
Il coordinatore Il numero di veicoli che possono accedere al passo è definito su fascia oraria per evitare picchi di accesso
anche Osvaldo Finazzer, presidente del comitato per la salvaguardia dei passi dolomitici. «Questa iniziativa è solo un pretesto per isolare il passo Sella dalla possibilità di comunicazione con il passo Gardena. Stiamo facendo ricorso al Consiglio di Stato ed a giorni verrà inoltrato».