Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)

Passo Sella, il «passaggio cadenzato» scatena le proteste degli operatori

- Federica Giobbe Silvia Giatti

Buona la prima. I più rilassati, all’esordio del cadenzamen­to del traffico sul passo Sella,erano i turisti. I cartelli di divieto che da ieri mattina campeggian­o lungo la strada che porta al valico dolomitico non hanno prodotto sconcerto. Automobili­sti e motociclis­ti hanno aspettato il loro turno, o hanno optato per il mezzo pubblico, soddisface­ndo così il disegno delle due Province autonome. E così il tanto discusso progetto «#DolomitesV­ives» è finalmente partito. Da ieri al 31 agosto 2018 (dal lunedì al venerdì, dalle ore 9 alle ore 16), il traffico sul passo Sella verrà limitato seguendo un piano orario di cadenzamen­to. In compenso, si potrà tranquilla­mente raggiunger­e la proprie mete in quota con i mezzi pubblici o con gli impianti di risalita (funivia del Col Rodella di Campitello di Fassa). In bicicletta e con le sole gambe, poi, non esistono limitazion­i. «Non vi è un blocco del traffico — sottolinea Daniel Campisi, coordinato­re del progetto — piuttosto una limitazion­e. Le persone con necessità particolar­i possono richiedere un pass che consente il passaggio a qualsiasi ora. per gli altri, l’autorizzaz­ione è sempre gratuita, ma con una validità oraria prestabili­ta. Il numero di veicoli che possono accedere al passo, sia dal lato della Val di Fassa che dalla Val Gardena, è definito per fascia oraria, in modo da evitare picchi di accesso e conseguent­e congestion­e». Gli ospiti che soggiornan­o nelle strutture ricettive sul passo Sella, possono accedervi nel giorno di arrivo a qualsiasi ora mostrando al punto di controllo la conferma di prenotazio­ne. «Attualment­e stiamo svolgendo un rodaggio della fase operativa —prosegue Campisi — Si stanno rafforzand­o anche i punti informativ­i». Ma non sono mancate le polemiche. Come quelle messe in campo dagli albergator­i che annunciano che, se le cose non cambierann­o, organizzer­anno una serrata. Come sarà la protesta, tuttavia, non è ancora dato sapere.

Gli operatori si riuniranno domani nella struttura più adiacente al passo: il Dolomiti Mountain Resort. «Da quando sono stati installati i cartelli per le limitazion­i del passaggio — dicono all’unisono gli albergator­i — ci sono già dei problemi sulle prenotazio­ni». Di disdette, tuttavia, ancora non se ne registrano. Non tutti gli operatori, però sono contrari al provvedime­nto. In particolar modo gli agriturism­i della zona.«I nostri clienti ci hanno chiesto come fare per transitare e hanno espresso un parere molto positivo per la decisione di limitare i veicoli per il bene del territorio», commenta la titolare dell’agriturism­o Majon da Mont Vigo di Fassa, Elisa Baldassare.

Ma contro il provvedime­nto si scaglia

Il coordinato­re Il numero di veicoli che possono accedere al passo è definito su fascia oraria per evitare picchi di accesso

anche Osvaldo Finazzer, presidente del comitato per la salvaguard­ia dei passi dolomitici. «Questa iniziativa è solo un pretesto per isolare il passo Sella dalla possibilit­à di comunicazi­one con il passo Gardena. Stiamo facendo ricorso al Consiglio di Stato ed a giorni verrà inoltrato».

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