Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
Nella notte l’ok in Consiglio, favorevole anche Bitonci. Ma Ruffini dice no
Nuovo ospedale a Padova Est Via libera alla cessione dei terreni
Non all’unanimità, come ha sperato fino all’ultimo il sindaco Sergio Giordani ( in foto). Ma alla fine, ieri sera, il via libera dell’aula di Palazzo Moroni è arrivato. E così, nelle prossime settimane, il Comune potrà concretizzare la cessione (gratuita) alla Regione dei terreni di Padova Est per la realizzazione del nuovo ospedale.
La discussione, a distanza di tre giorni dall’acquisizione dell’area privata di San Lazzaro svincolata da Unicredit e Mps, si è protratta fino a tardi. La delibera in questione, riguardante la superficie complessiva di 52 ettari alle spalle del Net Center e della Kioene Arena, è stata illustrata dal vicesindaco con delega all’Urbanistica Arturo Lorenzoni che, in merito all’accordo di programma da sottoscrivere con tutti gli altri enti pubblici coinvolti, ha scandito: «La nostra Università dovrà avere un ruolo di primo piano nella definizione dei contenuti scientifici, assistenziali, didattici e di ricerca del doppio polo medico sanitario».
Già, il doppio polo. Il patto siglato a dicembre scorso dal sindaco Giordani e dal presidente della Regione Luca Zaia, infatti, prevede da un lato l’ammodernamento del vecchio nosocomio di via Giustiniani e dall’altro, appunto, la costruzione del nuovo policlinico universitario a Padova Est. Tornando a ieri sera, a vivacizzare il dibattito c’ha pensato Matteo Cavatton (Libero Arbitrio): «Non vedo nulla di concreto in questa delibera, se non l’enunciazione che si farà un nuovo ospedale. Qui dentro, d’altronde, si procede per enunciazioni: si farà la nuova questura in via Anelli, si farà un parcheggio nell’ex caserma Prandina, si farà l’auditorium in piazza Eremitani, si farà una nuova linea di tram e via così». Puntuale la replica di Antonio Foresta (Area Civica): «Con l’approvazione di quest’atto, i compiti del Comune sono finiti. E d’ora in avanti toccherà alla Regione dimostrare di avere la volontà politica ed economica di realizzare il nuovo polo della salute di Padova».
Ma l’intervento più polemico è stato quello dell’ex primo cittadino leghista Massimo Bitonci: «Voterò chiaramente a favore di questa delibera, visto che dà mandato al sindaco di firmare il medesimo accordo che avevo proposto io e che l’allora opposizione riteneva una speculazione immobiliare. Caro Giordani – ha rincarato il sottosegretario all’Economia – voi in campagna elettorale parlavate di nuovo su vecchio e dicevate che l’ospedale non sarebbe mai stato costruito a Padova Est. Ora, invece, fate esattamente il contrario. Dovreste almeno chiedere scusa ai cittadini per l’anno e mezzo di tempo perso». E poi, in un crescendo, Bitonci ha concluso: «Mi sto già adoperando, a Roma, per reperire un contributo statale per finanziare l’opera. Perché vede, caro sindaco, io non vivo né dormo a Padova come lei. Ma a Padova ci tengo». L’unica a discostarsi dal voto favorevole della maggioranza è stata Daniela Ruffini (Coalizione Civica): «Ero e sono contraria alla realizzazione di un nuovo ospedale. E comunque ero e resto contraria alla localizzazione di San Lazzaro».