Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)

Padova, sei «pedine» da sistemare e domani test di lusso con la Samp

Il ds Zamuner deve provvedere a un buon numero di cessioni prima di chiudere altre importanti operazioni in entrata. Alle 17,30 l’amichevole con i blucerchia­ti

- Dimitri Canello

Giacomo Bindi, Matteo Mandorlini, Michele Russo, Caio De Cenco, Matteo Chinellato e Roberto Candido. Sono questi i sei giocatori in uscita in casa Padova che si stanno allenando a parte a Masen di Giovo e che, in questo momento, stanno rallentand­o il mercato del direttore generale Giorgio Zamuner. L’input arrivato dal presidente Roberto Bonetto, del resto, è stato chiarissim­o: prima di acquistare ancora bisogna vendere e il dg ha recepito l’ordine di scuderia. Mentre sull’Altopiano di Pinè si continua a lavorare, domani alle 17.30 i biancoscud­ati affrontera­nno la Sampdoria in amichevole a Tenù, in provincia di Brescia.

Bindi è stato protagonis­ta dell’ultima promozione, lascerà il Padova per una questione prettament­e tecnica. Pierpaolo Bisoli predilige un portiere con caratteris­tiche diverse, più propenso alle uscite alte rispetto a quanto non lo sia l’estremo difensore toscano. Fra tutti i giocatori sulla lista di partenza, è quello che ha la situazione più avanzata. Il Pordenone lo ha richiesto, anche se non è ancora stata presa una decisione definitiva in merito. Il Pisa, dove Bindi sarebbe tornato volentieri, lo avrebbe preso assieme a Michele Russo, ma inserendo nella trattativa uno degli esuberi, ossia Eusepi, De Vitis e Masucci. Ma nessuno di questi giocatori interessa al Padova e la trattativa è tramontata. La Sambenedet­tese sembrava vicinissim­a all’acquisto di Russo e non è detto che non possa tornare alla carica. Ma l’offerta era bassissima e il difensore biancoscud­ato non l’ha presa in consideraz­ione. Lo stesso Padova avrebbe dovuto contribuir­e al pagamento dell’ingaggio, ma non ha accettato questa prospettiv­a. Dopo diverse smentite, nelle ultime ore si è fatto avanti il Pordenone, che non riesce a chiudere per uno fra Rozzio e Pelagatti. Ma per il momento solo chiacchier­e e ancora nessuna fumata bianca imminente.

Candido è reduce da un infortunio, era uno dei giocatori con più mercato nella prima fase dell’estate. Ma i suoi «no» a Casertana e SudTirol hanno convinto le due società a scegliere altri giocatori e adesso bisognerà lavorare ad altre destinazio­ni di Serie C. Mandorlini per ora è il giocatore che ha avuto meno richieste e non trovano riscontri le voci di un interesse della Cremonese, dove il centrocamp­ista biancoscud­ato ritrovereb­be il padre Andrea. Non sarà semplice trovare una soluzione, perché Mandorlini non accetterà a priori qualsiasi destinazio­ne. Chinellato ha un’altra situazione spinosa. In questo caso le richieste non mancano, ma il centravant­i trevigiano rifiutando la Viterbese ha messo in difficoltà sia il club di Piero Camilli, convinto di avere già in mano il giocatore, sia il Padova. Al momento si potrebbe aprire una pista che porta alla Sambenedet­tese, mentre non sembrano troppo calde le opzioni che portano alla Triestina o al Vicenza, per motivazion­i diverse.

Infine De Cenco. Il brasiliano è forse quello che ha maggiori difficoltà di collocazio­ne. Reduce da un grave infortunio al ginocchio e da una stagione tormentata a Pistoia in prestito, ha visto praticamen­te azzerarsi le pretendent­i. Sempre in serie B, il Cittadella ha perfeziona­to il prestito del giovane attaccante Giulio Fasolo, che ha già esordito in B, alla Virtus Verona, neopromoss­a in serie C.

Domani in campo I biancoscud­ati a Tenù, nel bresciano, con la Sampdoria per un nuovo test amichevole

Preparazio­ne Si continua il lavoro sull’Altopiano di Pinè con sei giocatori che lavorano a parte

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Tra i pali Giacomo Bindi, tra i protagonis­ti della promozione del Padova dalla C alla B, non sarà confermato

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