Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)

Curtarock al via Hip hop e reggae senza frontiere

Nel Padovano da oggi a domenica 24 band senza limiti di genere ed etichetta Attesa per i Cor Veleno, uno dei miti dell’hip hop italiano. Venerdì sul palco la furia artistica dei Ninos Du Brasil, progetto del performer Nico Vascellari

- Verni

Rap, hardcore, indie, avanguardi­a, reggae e metal. Senza limitazion­i di genere ed etichetta saranno 24 le band che, da oggi a domenica, andranno a formare il programma del Curtarock Festival, puntando unicamente sulla qualità e la contempora­neità della proposta. È anche per questo che il festival gratuito di Curtarolo, Padova, nato 19 anni fa da un’idea dell’Asd Rambla (che ne cura l’organizzaz­ione), è cresciuto a tal punto da superare le 12mila presenze (dalle 20, info www.curtarock.it). «Curtarock guarda alle espression­i più libere della musica attuale per proporle alla gente nel modo più corretto possibile», assicura Nicola Stefanato, direttore artistico del Curtarock Festival e frontman della band Universal Sex Arena. La prima giornata di oggi porterà, su due palchi, nella Zona Artigianal­e di Curtarolo, date uniche italiane e regionali. Iniziando dagli headliner, da Savona, per l’unica data Veneta, arriverann­o i Dsa Commando, band rap nata nei primi anni famosa per i live spinti al limite. Prima di loro toccherà ai Bull Brigade, gruppo «Oi! Punk» di Torino che porterà l’unica data in Veneto. Sull’Hip Hop Stage salirà una leggenda del rap italiano, il gruppo romano dei Cor Veleno che, nonostante la morte due anni fa di Primo Brown, continua a portare in giro per l’Italia il verbo hip hop. Il resto del cast della serata vedrà l’unica data italiana dei russi Siberian Meat Grinder, l’esibizione del gruppo rap padovano Ida Killa Crew e l’unica esibizione nel Paese dei Toxic Shock, band thrash hardcore belga. La giornata di domani vedrà il gran finale degli Universal Sex Arena, band rock indie fondata sulla performanc­e live nella sua componente più fisica e ur

gente, che saranno anticipati dai Riviera, gruppo emopunk romagnolo, e dall’unica data italiana per i Blowfuse, punk rocker di Barcellona. Il «Day 2» sarà aperto dai padovani Me Vs I (second stage, ore 20.15), seguiti da Thalos e Clone Culture. Venerdì il Curtarock vedrà la furia artistica dei Ninos Du Brasil capaci di fondere la techno alla samba e al punk (main stage, ore 23.30). Il gruppo musicale di Vittorio Veneto, Treviso, è capitanato dal cantante Nico Vascellari, uno degli artisti contempora­nei italiani più innovativi, che racconta la propria arte anche con la musica. Da Feltre arriverà l’hardcore di Storm{O}, da Jesi la band noise dei Gerda e, direttamen­te dal Central Michigan, Usa, i Niboowin. Il trono della quarta giornata di sabato, che vedrà anche Mood, Astral Brew, Halley Dna e Servant Songs, spetterà ai Mombu, in esclusiva per il Veneto, un progetto di Luca T. Mai (Zu) e Antonio Zitarelli (Neo / Surgical Beat Bros) che mescola ritmi africani, jazz, hardcore e metal. Sarà una grande festa dal ritmo in levare giamaicano l’ultimo giorno del Curtarock che, domenica, darà l’arrivederc­i all’edizione 2019 con ritmi reggae e dub. I maestri della festosa «cerimonia di chiusura» saranno i Bom Chilom Sound, alfieri padovani del genere, anticipati dal gruppo reggae veneziano dei Patois Brothers. Ad inaugurare la giornata ci penserà il cantautore veneziano Alessandro Ragazzo.

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Ricerca I Ninos du Brasil in concerto, progetto musicale di Nico Vascellari

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