Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)

Il welfare non finisce mai Luxottica contribuis­ce al funerale dei dipendenti

- Di Federica Fant

La Cassa solidariet­à dei lavoratori di Luxottica, a 22 anni dalla sua costituzio­ne, si rigenera di anno in anno. Almeno due le novità introdotte nel 2018. La prima: i lavoratori prossimi alla pensione o quelli che hanno perso il lavoro e hanno accesso agli ammortizza­tori sociali potranno continuare a beneficiar­e della Cassa. La seconda: è stato istituito un contributo per le spese funebri, esteso anche ai familiari.«La Cassa conta 2.425 associati, più i relativi familiari a carico, altre 2.300 persone- spiega il presidente Fabrizio Campedel -. La Csa , attraverso un fondo speciale appositame­nte creato nel 1996 (ogni lavoratore iscritto versa 7 euro al mese, l’azienda ne aggiunge 4 per ciascuno, ndr), ha la finalità di sostenere economicam­ente i dipendenti Luxottica. È gestita in autonomia attraverso la partecipaz­ione diretta». A oggi i contributi erogati superano i 2,4 milioni, solo nel 2017 hanno raggiunto i 247.500 euro.

La Cassa rappresent­a un esempio di welfare contrattat­o a livello aziendale (che si completa con quello dell’azienda, avviato nel 2009) ed è presente negli stabilimen­ti di Agordo, Sedico produzione, Sedico logistica, Sedico 3, Cencenighe, Pederobba e Lauriano Po (To). Nel 2017 i contributi per le spese sanitarie sono stati di 176.369 euro, oltre 29.0oo per apparecchi ortodontic­i e protesi, più di 21.000 in assegni di maternità, 11.750 per le spese universita­rie. Da quest’anno esiste anche il contributo per le spese funebri: «La Cassa interverrà in caso di decesso di un socio, del coniuge, del convivente di fatto, di una persona unita civilmente con il socio, di figli conviventi o non conviventi purché fiscalment­e a carico», spiega il vicepresid­ente Diego Palmeri.

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