Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
«‘O Dottore» diventa dottore Il boss di Aspide laureato in cella
Quando lo arrestarono nel 2011 con l’accusa di essere a capo di un’organizzazione affiliata alla camorra, dedita all’usura e all’estorsione, Mario Crisci (foto) era conosciuto come «’O dottore». Eleganza e intelligenza gli avevano fatto conquistare questo soprannome tra i suoi soci in affari. Sette anni dopo, e con una condanna a 15 di carcere passata in giudicato, Crisci è diventato davvero «dottore», con una laurea in Economia e diritto all’Università di Bologna. Già nelle aule del Tribunale di Venezia, da imputato, Crisci aveva colpito per il suo atteggiamento «da manager». Davanti ai giudici aveva ammesso reati e violenze che gli contestava il pm antimafia di Venezia Roberto Terzo. Secondo le indagini dell’Arma di Vicenza e della Dia di Padova, attraverso la società di intermediazione finanziaria Aspide, «’O dottore» aveva coinvolto più di 120 imprenditori del Nord-Est in un giro di usura, riciclaggio, bancarotte fraudolente ed evasione fiscale. Di più: l’organizzazione pagava i Casalesi di Casal di Principe per poter vantare un’affiliazione ed essere più convincente con le proprie vittime, attraverso intimidazioni e minacce, e in alcuni casi anche pestaggi. Poco più di tre anni fa Crisci, 40 enne di origini campane, si è iscritto all’Alma mater, corso magistrale. (m.fer.)