Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
Scontro nell’Alta tra Pd e Lega: Etra rischia la liquidazione
Il Carroccio punta a paralizzare l’assemblea per rimandare le nomine dei vertici dopo il voto del 2019
L’allarme dice che Etra, l’azienda al 100% pubblica che si occupa del servizio idrico e di quello dei rifiuti in 75 Comuni padovani, vicentini e trevigiani, rischia lo stato di liquidazione.
A lanciarlo è l’avvocato di Vigonza Andrea Levorato, presidente del consiglio di gestione in quota Pd, che ha inviato una lettera a tutti i sindaci/azionisti della società. «Con l’assemblea di destinazione degli utili dello scorso 2 luglio – si legge – gli organi statutari che rappresentano la governance di Etra, consiglio di sorveglianza e consiglio di gestione, sono arrivati a scadenza. E il cosiddetto decreto Madia prevede che gli organi amministrativi non ricostituiti alla scadenza del termine vengono prorogati per non più di 45 giorni». Ciò significa, secondo Levorato, che se entro il 16 agosto prossimo la multi-utility non rinnovasse i suoi vertici, si creerebbe «una situazione di impossibilità di funzionamento». Tanto che gli amministratori, sempre in base alla denuncia del presidente, dovrebbero «avviare senza indugio la procedura di scioglimento».
La lettera di Levorato si chiude con l’invito ai 75 primi cittadini a partecipare alla conferenza dei servizi in programma alle 14,30 di oggi a Cittadella, a Villa Rina, convocata dal sindaco di Bassano Riccardo Poletto (centrosinistra) proprio per designare i nuovi membri del consiglio di sorveglianza e di quello di gestione. Ma il timore è che difficilmente verrà raggiunto il quorum del 60% degli azionisti. E che quindi, per di più con le ferie estive che incombono, le nomine vengano rinviate a dopo il 16 agosto, con tutti i rischi spiegati sopra.
La questione è soprattutto di carattere politico. Pare infatti che una grossa fetta del centrodestra, per intenderci quella capeggiata dall’ex sindaco di Padova (oggi sottosegretario all’Economia) Massimo Bitonci, stia apposta prendendo tempo per ritardare il più possibile il rinnovo dei due consigli, magari arrivando fino alla prossima primavera, quando in parecchi Comuni di Etra ci saranno le elezioni amministrative, nelle quali la Lega conta di fare man bassa. L’ideale, per Bitonci e colleghi, sarebbe designare i nuovi vertici dopo il voto del 2019. Cioè quando, nelle loro previsioni, l’ago della bilancia penderà ancor più nettamente dalla parte del centrodestra a trazione padana. Libero, a quel punto, di dettar legge.