Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
Ruba i quadri dalla villa che restaura: preso
Operaio di 62 anni pizzicato a Montagnana con refurtiva per 120mila euro
A inizio giugno, durante alcune ristrutturazioni in un appartamento nel centro storico di Verona, il proprietario aveva notato che parte delle sue preziose opere d’arte era sparita. Dopo più di un mese d’indagine i carabinieri hanno scoperto che a rubarli era stato un operaio 62enne impiegato proprio durante quei lavori.
In particolare mancava un quadro dell’artista Eugenio Eduardo Zampighi, un pittore modenese vissuto a cavallo tra il 1800 e il 1900, i cui dipinti sono apprezzati a livello mondiale e che hanno un valore potenziale nelle aste anche di 90mila euro. L’artista è morto nel 1944 e da quel momento le sue opere hanno acquisito ulteriore popolarità. Oltre al capolavoro, dall’appartamento erano sparite tre specchiere e un crocefisso di pregio, per un valore complessivo di più di 120mila euro. La vittima, un imprenditore della Bassa, aveva raccontato ai militari di Verona quanto accaduto il 2 giugno. Tutto sembrava filare liscio, fino a quando non si è accorto che parte della collezione privata di opere d’arte era stata trafugata. I carabinieri hanno indagato sugli ultimi movimenti all’interno dell’abitazione e hanno ristretto il campo delle ricerche sull’operaio che in quella casa aveva lavorato. Grazie alle telecamere le indagini si sono concentrate sul 62enne. Ottenuto il permesso per la perquisizione domiciliare, i militari sono riusciti a recuperare sia il quadro di Zampighi, sia le specchiere, sia il crocefisso. L’operaio è stato denunciato alla procura della repubblica di Venezia per furto in abitazione. All’interno della casa del ladro sono state trovate altre opere. In particolare l’uomo era in possesso di statue e quadri di cui non ha saputo spiegare la provenienza e che ora i carabinieri del nucleo tutela patrimoniale e culturale stanno catalogando per capire se sono proventi di altri furti. Il quadro di Zampighi e il resto degli oggetti preziosi sono stati restituiti al legittimo proprietario che ha potuto così esporli di nuovo.