Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)

Padova, il test si chiama Samp Torna la voce su Bisoli Junior

Amichevole particolar­e per l’ex Bonazzoli. Il figlio del tecnico in arrivo?

- Dimitri Canello

E’ il giorno della vetrina più attesa, quella che metterà di fronte sul campo il primo avversario di livello del precampion­ato. Il Padova si sposterà oggi a Temù, Brescia, dove affronterà in amichevole la Sampdoria di Marco Giampaolo. Sarà ovviamente la partita di Federico Bonazzoli che, dopo il trasferime­nto al Padova formalizza­to prima della partenza per il ritiro di Masen di Giovo, affronterà la squadra che ne detiene il cartellino. Un test-match particolar­e, che sarà anche l’occasione per verificare i progressi della squadra nella settimana che chiude la prima fase della preparazio­ne estiva in Val di Cembra.

«Sarà una partita particolar­e per il sottoscrit­to – ammette Bonazzoli - conosco l’ambiente e i compagni, sarà una sfida da affrontare con la mentalità giusta e io e i miei compagni vogliamo fare bella figura. I carichi di lavoro sono pesanti, ma lo sapevo: siamo un po’ imballati eppure le sensazioni sono più che buone. Bisoli è un allenatore importante, ha fatto la storia di questi campionati e anche del Padova. Sa come si lavora, e fa bene a tenerci così tanto sul campo per prepararci al meglio per la stagione».

A detta stessa dell’allenatore, Bonazzoli deve ancora entrare in sintonia con i nuovi metodi di lavoro, ma la presenza accanto a lui di Alessandro Capello, con cui ha già giocato in nazionale e nelle giovanili dell’Inter, lo può favorire: «Abbiamo giocato due anni nelle varie giovanili nerazzurre – ammette Bonazzoli - e ci siamo trovati bene sin da subito sia in campo che fuori, tanto che siamo rimasti amici. Per me giocare con lui è bello perché io so cosa vuole lui e viceversa. Ci troviamo benissimo, ma poi è il campo che parla e giocherà chi più lo merita. Giocando a due punte hai sempre un compagno vicino, magari ci sono più giocate in velocità ed è bello, perché ti puoi divertire di più».

Sul mercato, intanto, si continua a parlare di uscite, più che di entrate. Restano in lista di partenza Bindi (il Pordenone non ha ancora affondato il colpo), Russo (Pordenone o Vicenza), Mandorlini, De Cenco, Chinellato e Candido. In entrata torna la suggestion­e Dimitri Bisoli (foto), nome già circolato a inizio mercato e non sembrerebb­e spaventato dalla prospettiv­a di essere allenato dal padre Pierpaolo. Operazione complicata, soprattutt­o a livello economico, a meno che il Brescia non decida di venire incontro in modo importante al Padova. Altro nome caldo per il ruolo di mezzala è quello di Carlini (Reggiana). Piace al dg Zamuner e anche all’allenatore e potrebbe essere valutato in modo approfondi­to nei prossimi giorni. Arriverà anche un centravant­i (resta calda la pista Marilungo), ma più avanti, probabilme­nte ad agosto inoltrato.

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