Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
A Villa Pisani i super dj Kruder e Dorfmeister
I maghi dell’elettronica Kruder e Dorfmeister si esibiranno domani a Villa Pisani di Stra: previsto un set di quattro ore per festeggiare i 25 anni di attività. «Improvviseremo completamente per mantenere l’atmosfera frizzante»
Spalla a spalla davanti a una consolle per festeggiare 25 anni di sodalizio artistico. I dj e producer austriaci Peter Kruder e Richard Dorfmeister arriveranno domani a Villa Pisani di Stra, Venezia, per una tappa del «25 Years Anniversary session», speciale dj set di quattro ore con gli inventori del Downtempo, un genere di elettronica caratterizzato dal ritmo rallentato (ore 20.30, info www.venetojazz.com).
Quattro ore di «25 Years Anniversary session». Che cosa ascolteremo a Villa Pisani?
«Prima di tutto, non vediamo l’ora di suonare in un luogo così bello; recentemente abbiamo tenuto spettacoli all’aperto ad Atene e Milano e hanno funzionato molto bene. Quello che stiamo presentando è un dj session combinato con uno spettacolo visivo della nostra nuova lightcrew Lichterloh».
Che parte avranno nello show i visual?
«Stiamo lavorando in simbiosi tra il nostro suono e il loro linguaggio visivo: è un costante work in progress, molto dinamico. I ragazzi del Lichterloh sono capaci di rispondere ai nostri cambiamenti e mood musicali».
In che modo avete strutturato un set lungo quattro ore?
«Sarà una buona occasione per esplorare tutti i diversi stili musicali a cui siamo interessati, celebrando così i 25 anni del K&D sound. C’è così tanto da suonare, musica dal nostro catalogo e tutti gli altri lavori che abbiamo fatto negli anni passati. I nostri set sono completamente improvvisati e per questo l’atmosfera rimane frizzante e fresca».
Suonerete nel parco di villa Pisani, una delle ville venete più belle, set anche di
un film di Pier Paolo Pasolini. Come influisce sulla performance la bellezza che vi circonda?
«Le location hanno sempre un impatto profondo sull’atmosfera della serata e sul modo in cui ci esibiamo. Ottimo sapere del set di Pasolini… ».
Siete considerati gli inventori del Downtempo, questo vi ha legati al genere o vi ha permesso comunque di spaziare musicalmente?
«Siamo stati etichettati sotto Downtempo, anche se siamo da sempre interessati a
tutti i tipi di stili musicali,
unendo le espressioni sonore che amiamo in una cosa unica chiamata K&D sound. Negli anni ’90 abbiamo suonato tanto di drum+bass perché ne amavamo l’energia, ma fondamentalmente suoniamo ciò che sentiamo. Veniamo dal background dei club, ci piace far ballare la gente, ma evitiamo il solito approccio alla dance tech-commerciale e cercando di fare qualcosa che sia un po’ più impegnativo e sexy allo stesso tempo».
Conoscete la musica italiana?
«La ascoltiamo da poco e stiamo ancora cercando canzoni che si adattino al nostro
universo musicale: la musica italiana in particolare degli anni ’70 e ’80 ha molti tesori nascosti! I miei artisti preferiti sono Pino Daniele, Lucio Battisti, Luca Carboni, Ivano Fossati, Loredana Bertè, Tullio De
Piscopo e Pino D’Angiò. Ma stiamo ancora scavando per trovare altro materiale».