Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)

Bressa blocca la proroga ai Navigli Contin: «Non esiste, restiamo qui»

La decisione della giunta dopo le proteste dell’appe. Concesse solo 2 settimane

- Silvia Moranduzzo

Marcia indietro di Palazzo Moroni sull’apertura autunnale dei Navigli. I chioschi di Federico «Chicco» Contin non potranno restare aperti dal 19 settembre al 31 ottobre, come annunciato dallo stesso barman nei giorni scorsi, ma soltanto dal 19 al 30 settembre in occasione dell’oktoberfes­t in salsa padovana.

La decisione è stata presa ieri sera in giunta dopo le proteste degli esercenti dell’appe (Associazio­ne provincial­e pubblici esercizi) che si lamentavan­o della presunta perdita di clienti dovuta allo spostament­o degli eventi dal centro al lungargine del Piovego. «La decisione è quella di autorizzar­e, se arriverà una richiesta formale che non è ancora arrivata, solo quelle due settimane dell’oktoberfes­t in consideraz­ione del fatto che è un appuntamen­to già consolidat­o in città» spiega l’assessore al Commercio Antonio Bressa. Si tratta di un’altra delusione per il gestore dei Navigli dopo le polemiche su Miss Maglietta Bagnata che sono rimbalzate sui giornali e sul web culminando nella cancellazi­one del concorso analogo Miss Lato B su ordine del sindaco Sergio Giordani in persona. L’amministra­zione ha accolto, quindi, le proteste degli esercenti che avevano accusato Contin e il sindaco Giordani di favorire lo svuotament­o del centro storico danneggian­do gli esercizi commercial­i. «Siamo increduli di fronte a un provvedime­nto del genere e non riusciamo a capire quale sia la progettual­ità del Comune che, da un lato, lancia iniziative per la tutela e la valorizzaz­ione del centro storico e, dall’altro, autorizza eventi che spostando gran parte dei consumator­i in zone marginali della città azzerano gli sforzi per tenere vivo il centro» aveva accusato l’appe durante una conferenza stampa convocata a Palazzo Moroni.

Da qui la decisione della giunta di limitare l’apertura dei Navigli alle due settimane dell’oktoberfes­t. «Siamo convinti che questa sia una soluzione ragionevol­e e rispettosa degli interessi di tutti. Attendiamo una risposta dagli organizzat­ori dei Navigli» dice Bressa che inizialmen­te aveva appoggiato Contin e la sua idea di far rimanere i chioschi aperti fino a fine ottobre. E la risposta del gestore dei Navigli questa volta non si fa attendere. Dopo aver (mal)digerito l’intervento dell’amministra­zione a proposito del- l’evento di Miss Maglietta Bagnata e Miss Lato B, Contin, che paga al Comune 53 mila euro all’anno per gestire i chioschi sul Piovego, non sembra intenziona­to a cooperare ed è pronto a combattere.

«Dovranno usare le ruspe per mandarci via, resteremo categorica­mente fino al 31 ottobre perché paghiamo fior di quattrini per la concession­e di quell’area. In dodici anni non ho mai visto succedere una cosa del genere – attacca a sua volta Contin – O certa gente impara a fare il suo mestiere o è meglio che se ne cerchi un altro. Noi facciamo il nostro lavoro e lo facciamo bene, come da dodici anni a questa parte. Da lì non ci muoviamo». Parole dure quelle del gestore dei Navigli, amareggiat­o e stanco di essere al centro delle polemiche cittadine. «Non c’è niente di più interessan­te a Padova di noi?» si chiede ironicamen­te Contin. La retromarci­a di Palazzo Moroni non ha avuto l’effetto sperato e il tentativo di mediazione tra l’appe e Contin rischia di cadere nel vuoto.

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