Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
Il direttore Messina «Resteremo con 7 bibliotecari»
«La maggiore criticità? La carenza di organico. Dovremmo essere 64 persone e invece siamo 47. Dei 18 bibliotecari alla fine dell’anno ne rimarranno 7. Abbiamo difficoltà ad aprire la biblioteca ogni giorno». Il grido d’allarme arriva dal direttore della Biblioteca Nazionale Marciana Maurizio Messina, all’ultimo giorno di mandato dopo sei anni alla guida dell’istituzione veneziana e una vita passata tra queste mura. Dopo ferragosto dovrebbe insediarsi il nuovo dirigente. Al di là delle difficoltà di personale (in parte sopperite coi giovani del servizio civile, universitari e dell’asl) e di fondi, un bilancio è d’obbligo: «Ho lavorato - marca Messina - sulle relazioni. La forza della Marciana è nelle sue collezioni storiche e nella duplice natura di biblioteca e museo. Dirigere questo luogo significa poi gestire un edificio straordinario». Sono state recuperate le sale dei Ridotti dei Procuratori (1 milione di euro) e ultimato il rifacimento delle coperture della zecca (2 milioni). In procinto di iniziare, il restauro del soffitto cinquecentesco dei Fratelli Rosa (620mila). I numeri del 2017. Agli 82 eventi tra mostre, convegni e incontri hanno partecipato 230mila persone. L’art Bonus ha portato 25mila euro utili per il restauro del Globo celeste di Coronelli. Per quanto riguarda la biblioteca: 20mila lettori, 4mila prestiti locali e 600 internazionali, 60mila riproduzioni digitali richieste dagli utenti.