Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)

Mito in acqua, diva in passerella I trent’anni e l’orgoglio di Fede

- Francesca Visentin

I record, le medaglie, gli amori: la campioness­a veneziana Federica Pellegrini domenica compie trent’anni. Una vita da icona, di stile e di talento. Imbattibil­e in piscina, domina l’acqua e la sua vita.

Quello che ha vinto lei, non l’ha vinto nessuna. Record e medaglie a raffica: un regno in cui Federica Pellegrini è regina in carica da 14 anni. Veneziana, nata a Mirano il 5 agosto 1988, domenica «Super Fede» compie 30 anni, altro traguardo, altra sfida. Sarà un «festòn», come piace a lei. Concentrat­issima in vasca, fuori dalla piscina sa divertirsi: amiche, vacanze, amori, moda, concerti. Talento e disciplina, senza rinunciare al luccichio, ragazza della porta accanto e diva in passerella. La più veloce in acqua, potente, imbattibil­e, ma senza rinunciare alle unghie laccate e al taglio di capelli glam. Campioness­a e icona. Numero Uno consacrata appena a 16 anni, quando ha riportato il nuoto femminile sul podio olimpico, medaglia d’argento nei 200 stile libero. Quattro anni dopo medaglia d’oro a Pechino. Nel 2007 il primo record del mondo (11 in tutto nella sua carriera): quel suo 1’52’’98 resta ancora barriera da abbattere. Anni di gloria, copertine di giornali, tendenze moda innescate dal caschetto biondo sbarazzino, dalle unghie e i tatuaggi. L’amore con l’atleta-collega Luca Marin, poi quello con Filippo Magnini: allenament­i e gossip, migliaia di follower, ma anche tanti haters. E qui si vede la campioness­a, nella vita come in piscina: gli avversari non fermano Super Fede, nemmeno le critiche.

La biondina veneziana domina l’acqua e pure chi la circonda. Vive l’amore, le feste, le uscite con le amiche, facendosi scivolare addosso invidie e malelingue. Indossa il tacco dodici a stiletto in passerella, gli stilisti se la contendono, le trasmissio­ni televisive e i giornali anche. Ma quando rientra in vasca resta la più forte. Passano gli anni, non la grinta. Nemmeno quella flessione del 2012 con il flop a Londra e le crisi di panico la piegano. Risorge. La favola continua. Sempre regina, si prende il titolo iridato a Windsor nel 2016 e a Budapest nel 2017. Macina sfide, le vince. Sui social è Mafaldina o Kikkafede, posta inquadratu­re in vasca, selfie con le amiche o con i fidanzati, dettagli di moda. I click la sommergono. Le burrasche la rendono più forte. L’amore è tutto. Finchè dura. Con Magnini finisce. Pazienza. Fede va avanti. Altri amori? «Non mi va di mettere tutto in piazza. Come è ovvio non sto certo chiusa in casa a guardare il muro», risponde Federica a chi le pone la domanda diretta. Intanto si spende sulla questione di sport e parità. Lo sport femminile è meno considerat­o? «Sì, sempre dice-. È un problema culturale. Un uomo è campione dopo una vittoria importante, una donna deve costruire una carriera intera di successi per avere lo stesso peso». E lei ha dovuto vincere tutto per mettere a tacere scettici e critici. Quelli che commentava­no le unghie e le foto da calendario. Continuare a vincere, per 14 anni. Salendo sui tacchi, ogni volta che poteva. Autodeterm­inazione, la parola chiave. Padrona del podio. E della sua vita. Lei vince, lei sceglie. I vestiti, gli allenatori, chi tenere al suo fianco, chi allontanar­e. Campioness­a con 5 titoli mondiali, 10 podi totali, 2 medaglie olimpiche, 15 europee. E modella in passerella, ragazzacal­endario, festaiola. Cuffia e tacchi a spillo. Impegno sociale, protagonis­ta in campagne contro il femminicid­io, contro il doping, per un mare pulito, testimonia­l di Telethon. E occhio al business: volto (e corpo) per gioielli, costumi, shampoo, biscotti, intimo. Sorriso sbarazzino, accento (e orgoglio) veneziano: 30 anni da regina. Auguri Federica.

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Federica Pellegrini, campioness­a veneziana di Mirano domenica compie 30 anni
Mito Federica Pellegrini, campioness­a veneziana di Mirano domenica compie 30 anni

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