Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)

È ancora un mistero la scomparsa di Anna

Le telecamere la riprendono mentre lascia l’auto in stazione e si allontana

- A.pist. - R.pol.

Resta ancora avvolta nel mistero la scomparsa di Anna Fasol, 59enne di Cittadella, di cui non si hanno più notizie da lunedì pomeriggio.

I carabinier­i stanno studiando gli ultimi movimenti della donna, mentre in Procura a Padova è stato aperto un fascicolo per scomparsa di persona. Martedì la figlia Marialaura Simonetto, ex olimpica di nuoto che ora vive in California, aveva denunciato su Facebook la sparizione della madre con un post che descriveva i particolar­i fisici della donna e che raccontava di come si fosse allontanat­a da casa senza spiegazion­i.

Anna Fasol vive con il marito nella frazione Ca’ Onorai e verso le 13.30, dovendo recarsi al lavoro, è uscita di casa, è salita sulla sua Mercedes Classe A, ma si è diretta alla stazione anziché in azienda. Proprio i colleghi che non l’hanno vista arrivare hanno dato l’allarme.

Il marito dopo averla cercata al telefonino si è recato dai

Telefono spento

La donna ha spento il cellulare e invece di andare al lavoro è andata in stazione

carabinier­i per raccontare quanto accaduto. La vettura è stata ritrovata nel parcheggio della stazione dei treni, le serrature erano chiuse e non vi sono segni di effrazione. Gli inquirenti hanno visionato le telecamere di sicurezza dello scalo ferroviari­o: i frame evidenzian­o come la 59enne sia effettivam­ente scesa dalla macchina per allontanar­si, ma non chiariscon­o dove si sia diretta. Da quel momento il cellulare è rimasto spento. L’ultimo contatto telefonico tra la figlia e la donna risale a domenica pomeriggio. I militari hanno ascoltato tutti i familiari per cercare di capire le intenzioni della donna che non ha lasciato biglietti. Al momento non si esclude alcuna ipotesi, neanche quella di un allontanam­ento volontario. In paese la notizia è rimbalzata e le voci si sono accavallat­e, nonostante il post su Facebook sia stato rimosso senza spiegazion­i martedì pomeriggio. La famiglia si è chiusa nel silenzio. «Non la conosco personalme­nte e non ho idea di cosa possa essere successo - spiega Luca Pierobon, sindaco di Cittadella - spero che la faccenda si risolva in fretta e bene».

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