Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
Rugby, braccio di ferro sullo stadio L’assessore: non accetto ultimatum
Lo sponsor e il comodato d’uso del Battaglini:«il Comune mantenga le promesse»
Niente soldi per il 2019 dallo sponsor principale della Femi-cz Spa alla Rugby Rovigo Delta se entro novembre prossimo il Comune di Rovigo non avrà aggiornato la convenzione di comodato d’uso dello stadio «Mario Battaglini», impianto sportivo comunale, e altre promesse fatte alla società di viale Alfieri nei mesi scorsi.
A porre la clausola, inserita all’interno del contratto di sponsor, la Femi-cz stessa, azienda dell’ex patron rossoblù Francesco Zambelli. Condizione di ultimatum che però non è piaciuta all’assessore comunale allo sport nonché vicesindaco, Andrea Bimbatti. La clausola, posta sotto un contratto a cinque zeri, ben 300mila euro che potrebbero coprire solo la prima parte del campionato Rugby Top 12 2018-2019 per il Rovigo, prevede anche altri tratti salienti. Impegni presi dal Comune che Zambelli, anche in qualità di ex patron, ha voluto ricordare, nero su bianco: come l’indicazione dei beneficiari della convenzione, le responsabilità e gli oneri, i costi di messa in sicurezza dello stadio e l’ottenimento del certificato di agibilità e inoltre la tassazione dei proventi da pubblicità allo Stadio.
«Nessun intento di aprire un’altra polemica con la società rossoblù- ha spiegato l’assessore allo sport - Non sono accettabili però ultimatum o termini improrogabili soprattutto nel caso di un’amministrazione. Le scadenze le hanno solo i prodotti alimentari. Abbiamo dato corso a tutte le richieste con la Rugby Rovigo». Il rinnovo della convenzione del comodato d’uso è un percorso iniziato nel marzo scorso con l’allora assessore allo sport Luigi Paulon che si è interfacciato sia con Rugby Rovigo Delta che con la Monti Rugby Junior ospitata al Battaglini. Poi il referato è passato nelle mani di Bimbatti. «Da parte nostra – prosegue Bimbatti - stiamo provvedendo a rivedere la convenzione esattamente come ci è stato richiesto, abbiamo dato corso a tutti i lavori che sono stati sollecitati dalla società. È proprio di ieri - ha continuato - l’autorizzazione della Fondazione Cariparo per poter utilizzare il ribasso d’asta per l’impianto di irrigazione e per recuperare il vecchio spogliatoio che diventerà una piccola palestra per la Monti. Ma vorremmo anche che dal Battaglini cominciassero ad uscire dei messaggi rasserenanti anche nell’interesse della tifoseria e per rispetto delle centinaia di dirigenti che gestiscono società altrettanto importanti in città e che non sono quotidianamente sui giornali».
In merito poi alle tasse pubblicitarie da pagare ad Asm Spa sui cartelloni pubblicitari l’assessore precisa: «La stessa Asm ha sollevato osservazioni e stiamo gestendo la situazione anche con la società e con il presidente Azzi che ha portato la questione al tavolo - spiega ancora Bimbatti- Se per anni non è stata regolarizzata con atti concreti andremo a verificare, ma qualche mancanza c’è anche da parte della società, che nel 2014 ha firmato un comodato. Da quel momento era lei a dover gestire il rapporto con il concessionario della pubblicità».