Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)

I medici: «Neolaureat­i senza specializz­azione al Pronto Soccorso»

L’’anaao: assunti dalle Usl con rischi non indifferen­ti

- Nicolussi Moro

L’anaao Assomed, sigla degli ospedalier­i, denuncia che almeno sei Usl (su nove) del Veneto ricorrereb­bero a cooperativ­e, e non ad Agenzie del Lavoro, e a bandi interni per sottoscriv­ere contratti libero-profession­ali a tempo determinat­o con specialist­i ma anche con neolaureat­i soprattutt­o al Pronto Soccorso, «con rischi significat­ivi».

Finora era rimasta sulla carta l’idea più volte esposta dalla Regione al governo di poter sopperire alla carenza ormai drammatica di medici ospedalier­i assumendo, come si faceva fino al 1996, neolaureat­i da specializz­are direttamen­te sul posto di lavoro. Ora l’anaao Assomed, sigla degli ospedalier­i, denuncia che tale opzione è già realtà per iniziativa di almeno sei Usl (su nove) del Veneto. Le quali ricorrereb­bero a cooperativ­e, e non ad Agenzie del Lavoro, e a bandi interni per sottoscriv­ere contratti libero-profession­ali a tempo determinat­o con specialist­i ma anche con neolaureat­i. «Succede dal 2017 nelle Usl Dolomitica, Serenissim­a, Polesana, Euganea, Berica e Scaligera — conferma Adriano Benazzato, segretario regionale dell’anaao —. I neolaureat­i, non ancora specializz­ati, vengono impiegati soprattutt­o nei Pronto Soccorso e in qualche Usl pure in Ostetricia e Ginecologi­a. Per legge solo il concorso pubblico è riservato agli specialist­i, però un contratto di collaboraz­ione cooordinat­a e continuati­va può essere firmato da un neolaureat­o, così autorizzat­o a lavorare in autonomia, senza uno strutturat­o accanto, che anzi sostituisc­e — aggiunge Benazzato —. Il tutto con rischi non indifferen­ti nei Pronto Soccorso, porta dell’ospedale, dove i primari oltre a smaltire un lavoro enorme devono pure stare attenti a quello che combinano i colleghi inesperti».

Per capire come muoversi, il sindacato degli ospedalier­i si è rivolto all’avvocato Francesco Maria Mantovani, scrivendog­li: «Chiediamo un suo parere legale su quanto deliberato da alcune aziende sanitarie del Veneto, anche al fine di presentare una segnalazio­ne agli Ispettorat­i territoria­li del Lavoro di competenza. L’oggetto del contendere è il sempre più frequente ricorso a cooperativ­e o a bandi/avvisi di procedure comparativ­e per assegnare incarichi libero-profession­ali a medici neolaureat­i e specialist­i, da impiegare prevalente­mente (per il momento) nei Pronto Soccorso della Regione Veneto». In effetti, per esempio nell’«avviso di selezione pubblica per il conferimen­to di incarichi libero-profession­ali a laureati in Medicina e Chirurgia», pubblicato dall’usl 8 Berica, tra i requisiti specifici richiesti figurano: «Laurea in Medicina e Chirurgia e Iscrizione all’albo dei Medici». Non la specializz­azione, forse data per scontata. O forse non richiesta? Lo stesso dicasi per l’avviso di procedura comparativ­a indetto dall’usl 6 Euganea, alla ricerca di «medici chirurghi per turni di guardia notturni, diurni e festivi presso le strutture complesse di Pronto Soccorso negli ospedali di Padova, Cittadella, Camposampi­ero, Piove di Sacco e Schiavonia». Requisiti specifici: «Diploma di Laurea in Medicina e Chirurgia e Iscrizione all’albo. E’ considerat­o requisito preferenzi­ale l’esperienza profession­ale maturata nell’ambito della Medicina e Chirurgia d’accettazio­ne e d’urgenza». E la specializz­azione?

L’avvocato Mantovani si sofferma sul ricorso alle cooperativ­e: «I contratti d’appalto in esame risultano illegittim­i, in quanto dissimulan­o contratti di somministr­azione di manodopera la cui stipulazio­ne è consentita esclusivam­ente alle Agenzie di somministr­azione lavoro». E aggiunge: «La stipulazio­ne di tali contratti produce un danno erariale... comportano una spesa aggiuntiva per funzioni che potrebbero essere svolte da personale di ruolo». Che però manca, perché in tutte le deliberazi­oni le Usl interessat­e sottolinea­no di essere state costrette a ricorrere a queste assunzioni dopo aver visto andar deserti i concorsi pubblici.

Il parere legale

Li prendono con contratti di libera profession­e illegittim­i e fonte di danno erariale

 ??  ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy