Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
Furgone contro un tir, disastro in A4 due morti carbonizzati e lunghe code
Dopo il tamponamento esplode una bombola di gpl: del Bresciano le vittime
Un furgone tampona un tir e una bombola di gpl stivata nel cassone del mezzo più piccolo si ribalta ed esplode. Divampa un inferno di fiamme, che consuma due vite: le due persone sul furgone, partito dal Bresciano, muoiono carbonizzate.
É accaduto ieri, una decina di minuti alle 7, sull’autostrada A4 tra Grisignano (Vicenza) e Padova Ovest, a quattro chilometri dallo svincolo in direzione Venezia, nel territorio di Villafranca. Ricoverato con leggere contusioni il conducente del tir, un 40enne nativo dello Sri Lanka che si sarebbe lanciato dal mezzo in corsa per evitare di essere avvolto dalle fiamme. Il rogo che si è sviluppato, e ha divorato parzialmente entrambi i mezzi, ha bloccato e poi ridotto a una sola corsia il transito con la chiusura dei caselli da Vicenza Est a Padova.
I soccorritori sono intervenuti in forze: in pochi minuti sono arrivati cinque automezzi dei pompieri da Padova e Vicenza, con 16 operatori, oltre al Suem 118 e a una pattuglia della polstrada. Secondo la prima ricostruzione, nel punto dell’incidente il camion è stato colpito da dietro dal furgone, tanto da finire sulla corsia di emergenza. Dietro al tir si è fermato il camioncino, dal cui bagagliaio si è sviluppato l’incendio. Le fiamme hanno rapidamente avvolto il mezzo pesante, dalle ruote al carico: gli imballaggi di cartone in grande quantità hanno preso facilmente fuo- co. Quando, dopo aver sparato a lungo acqua sul rogo, i pompieri hanno potuto avvicinarsi a ciò che rimaneva del mezzo più piccolo, hanno trovato i corpi carbonizzati di due persone. Difficile l’identificazione per la polstrada di Rovigo: oltre ai corpi, le fiamme hanno divorato targa del veicolo e documenti. Si tratterebbe di Alessandro Bontempi, 26 anni, di Berzo Inferiore, figlio del titolare dell’impresa cui apparteneva il furgone, e Alex Ventu, 19 anni, origini romene ma in Italia da circa 15 anni. Anche il padre di Ventu lavora per la ditta.
L’esplosione si è udita nitidamente in buona parte dei comuni a ridosso dell’autostrada. Più di qualche famiglia è stata svegliata di soprassalto. «Abbiamo sentito un boato - racconta Stefano, di Sarmeola -, un rumore incredibile, tanto che pensavamo fosse saltata in aria una cisterna di benzina». Paura per alcune abitazioni a ridosso della carreggiata: «Le fiamme hanno lambito le case - spiega Michela, di Villafranca -. Stavamo per evacuare casa, fortunatamente i pompieri sono riusciti a limitare i danni alla sola carreggiata. Il vento soffiava forte e solo per miracolo non ci sono altri feriti». L’autostrada è rimasta chiusa per circa due ore, con code per 15 chilometri. Verso le 9 è stata riaperta la corsia di sorpasso e solo alle 12 si è riavuta la normalità. Forti le ripercussioni su tutta la viabilità secondaria, in particolare sulle tangenziali.
L’incidente poco prima delle 7, tra Grisignano e Padova ovest: code fino a 15 chilometri