Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
Il broker del Comune sparisce nel nulla L’avvocatura: «Non è esclusa la truffa»
Fidelia, società legata alla gestione Galan, avrebbe intascato i soldi destinati alle assicurazioni
È un giallo estivo all’ombra di Palazzo Moroni. Fidelia srl è una società di broker che fa da intermediario tra il Comune e le società di assicurazioni. Come tutti gli enti pubblici e privati, anche Palazzo Moroni ha necessità di assicurarsi da tutto ciò che può accadere: dai danni per il maltempo, a incidenti causati da auto riconducibili al Comune fino alle cause legali che possono coinvolgere l’ente o uno dei suoi tanti dipendenti. Per questo, Fidelia srl ha il compito di cercare e individuare quale delle compagnie assicurative sia la migliore per il tipo di copertura e per il premio da pagare.
Ma da almeno due settimane Fidelia srl è sparita. Chi compone i numeri di telefono viene messo in attesa. Non solo i giornalisti e i clienti privati, ma anche i dirigenti del Comune che dopo una serie di tentativi andati a vuoto hanno deciso di rivolgersi all’avvocatura civica per risolvere il contratto per inadempimento.
All’interno di Palazzo Moroni circolano voci secondo le quali la società avrebbe licenziato tutti i dipendenti da un momento all’altro, altri parlano addirittura di «rischio di truffa». Fidelia originariamente era Assidoge, società mediatrice tra l’ex governatore del Veneto Carlo Galan e la sanità regionale che riceveva gli incarichi senza passare attraverso gare d’appalto. Per questo tre anni fa la Corte dei Conti aveva contestato alla Regione un danno erariale di più di 3 milioni di euro.
All’inizio del 2015 Assidoge aveva ricevuto l’incarico da parte del Comune di Padova ma, dopo lo scandalo suscitato al termine dell’amministrazione Galan, ha cambiato nome in Fidelia nel novembre 2015. Il 16 marzo 2018, il Comune di Padova aveva prorogato il contratto di Fidelia per altri tre anni, cioè fino a marzo 2021.
«Stiamo cercando di capire come stiano le cose – afferma l’assessore con delega all’avvocatura civica Diego Bonavina – Quel che è certo è che il Comune dal punto di vista assicurativo è coperto. Con Lloyd’s (la compagnia di assicurazione inglese con la quale Fidelia aveva stipulato il contratto) abbiamo una clausola che ci mette al riparo in casi come questo. Chi ha subito dei danni è proprio Lloyd’s che non ha ricevuto i soldi e agirà nei confronti di Fidelia come meglio crede».
Insomma, i soldi che Palazzo Moroni ha sborsato fino ad ora, nell’ordine di centinaia di migliaia di euro, non si sa dove siano finiti. «Per ora abbiamo risolto il contratto e valuteremo
” Bonavina C’è il sentore che sia una truffa, ma dobbiamo chiarire le dinamiche. Il Comune comunque ha ancora le coperture assicurative necessarie
se procedere legalmente. Il sentore che sia stata una truffa c’è ma prima dobbiamo chiarire le dinamiche della scomparsa di Fidelia – spiega Bonavina – I disagi per il Comune comunque ci saranno. Se prima, in caso di sinistro, c’era un intermediario che trattava con l’assicurazione, adesso dobbiamo arrangiarci noi con una conseguente perdita di tempo. È sicuramente una situazione poco piacevole».
I tecnici del Comune e Lloyd’s stanno verificando chi ha versato denaro a Fidelia e a quanto ammonta la somma che sarebbe sparita. Nei prossimi giorni dovrebbe essere pronto un vero e proprio censimento di tutte le uscite di denaro verso la società di broker che però non sono arrivate a destinazione.