Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)

Coppa chic

Padova e Cittadella il sogno continua con Bologna ed Empoli

- Dimitri Canello

Domenica 12 agosto, Bologna-padova. Eccola, la svolta della strana estate biancoscud­ata, quella in cui nessuno regala certezze, quella in cui nessuno sa quando comincerà il campionato di B, quella in cui ancora non si sa chi saranno le squadre ripescate. Quella in cui, però, la vittoria sul Monza per 1-0 spinge Pierpaolo Bisoli, l’allenatore e Nico Pulzetti, il capitano, contro il loro passato. Quella che consegna pochi sorrisi, soprattutt­o per Bisoli e qualche spina, quella che scrive nell’almanacco 31 presenze (per Pulzetti), ma che non lo ricorda come protagonis­ta assoluto come seppe essere altrove. Intanto qualche motivo per sorridere c’è. Daniele Capelli ha cominciato la sua stagione ufficiale segnando il gol decisivo ammazza – Monza di testa. Una spizzata delle sue su angolo di Contessa, un modo come un altro per dire forte e chiaro che lui in B può ancora essere protagonis­ta e che non è venuto nella città del Santo a svernare. Bisoli se lo gode e lo premia: «Sa cosa voglio dalla squadra e sa cosa voglio da lui – sorride – al di là del gol sta facendo quello che gli chiedo e si è messo subito al passo con i compagni. Non abbiamo tarato la preparazio­ne sulla Coppa Italia, ma sono contento di aver strappato la qualificaz­ione e che possiamo andare a Bologna. Ci torno volentieri, a Bologna, quella squadra costruita era buona ma ora spero di fare bene per il Padova. Abbiamo molti margini di migliorame­nto. Questa squadra ha tante soluzioni importanti». Era un Bologna di cerotti e pezze, con un Daniele Vantaggiat­o imbufalito per qualche intervento duro in un’amichevole col Carpi. E con un Bisoli in versione rugbista, costretto a placare il suo ex giocatore (che a Padova ricordano eccome) per evitare che potesse combinare qualcosa di cui si sarebbe pentito per il resto dei suoi giorni. Insomma, sarà pure soltanto Coppa Italia, ma c’è pure quel sogno, nascosto ma neanche poi più di tanto, di arrivare a giocare Juventus-padova. La strada è ancora molto lunga. Bisogna espugnare Bologna, poi forse ripetersi con il Crotone o il Livorno (stando alle logiche favorite sulla carta) e allora si potrà andare a far visita a Sua Maestà Cristiano Ronaldo. Che poi in Coppa Italia quasi sicurament­e non giocherebb­e, ma intanto è bello pensarla così, come un sogno di una notte di mezza estate. E intanto c’è il mercato, con Bindi che dovrà attendere fino al termine della settimana per firmare col Pordenone e con gli altri che nicchiano: Monopolide Cenco non è in dirittura d’arrivo, Candido-ravenna siamo quasi alla fumata bianca. Per Mandorlini, Chinellato e Russo al momento tutto in alto mare. Il tutto mentre il Cittadella pensa di scambiare Arrighini col Carpi da cui potrebbe arriva Nzola e, battendo il Monopoli, si è preso il terzo turno e la trasferta di Empoli. Dove l’anno scorso vinse, in una competizio­ne in cui la tradizione è a cinque stelle. Avanti tutta.

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La soddisfazi­one di Capelli dopo la rete segnata al 4’ del secondo tempo contro il Monopoli che regala al Padova la supersfida contro il Bologna
(World Appeal) Gioia La soddisfazi­one di Capelli dopo la rete segnata al 4’ del secondo tempo contro il Monopoli che regala al Padova la supersfida contro il Bologna

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